Difesa efficace e diversificata

Dal mese di maggio i vigneti necessitano una difesa efficace e diversificata contro l’oidio. In tal senso, l’offerta Belchim Crop Protection contempla fungicidi ad alto grado di complementarietà.

Nel film “Nove settimane e mezzo”, del 1986, i protagonisti Kim Basinger e Mickey Rourke vivevano una passione talmente travolgente da portarli alla separazione causa l’incapacità di gestirla. Parafrasando il cult-movie, si può affermare che anche nei vigneti si vivono momenti di passione. Ma per almeno 16 settimane e mezza e inquadrabili più quali forme di apprensione che di passione. Sono infatti almeno quattro i mesi in cui la vite va protetta dall’oidio, partendo da maggio e finendo a ridosso della vendemmia. La difesa deve cioè iniziare quando la malattia stia muovendo i primi passi.
Se ciò non accade i risultati possono essere nefasti. Con acini che nei casi più gravi arrivano a fessurarsi mentre il patogeno conferisce cattivi sapori a uve e vini tali da renderli incommercializzabili. Per avere lotti di vino scadenti basta infatti che venga attaccato il tre per cento della superficie dei grappoli.




La lotta all’oidio va quindi pianificata al fine di non lasciare fasi scoperte. Data però l’ampia finestra temporale è necessario alternare il più possibile differenti modi di azione. In tal senso Belchim ha strutturato un’efficace linea antioidica basata su prodotti ad alto grado di complementarietà, a partire da “Kusabi”, punta di diamante della Casa belga a base di pyriafenone in ragione di 300 grammi per litro. La sostanza attiva presenta un modo d’azione innovativo, alterando la crescita apicale delle ife del fungo rendendole incapaci di svilupparsi.

Dalla fine della fioritura

Forte di una spiccata resistenza al dilavamento, “Kusabi” va applicato dalla fine della fioritura fino a quando gli acini presentino diametri di cinque o sei millimetri. Il suo uso deve essere preventivo, ripetendo il trattamento a distanza di 10-14 giorni in funzione della pressione della malattia. Il comportamento translaminare di pyriafenone ne consente poi la diffusione anche nelle porzioni di vegetazione non raggiunte direttamente dal trattamento, mentre l’azione in fase di vapore ne agevola localmente la ridistribuzione. Altro punto di forza del prodotto è l’equilibrio fra persistenza d’azione e profilo residuale.


Sebbene la protezione sia infatti prolungata, “Kusabi” scende rapidamente molto al di sotto dei limiti di Legge, scomparendo in pratica dai vini imbottigliati. Ciò lo rende particolarmente funzionale alle più stringenti richieste della grande distribuzione organizzata, come pure alle esigenze di chi esporti vini in Usa, Canada, Giappone e Australia, grazie a “import tolerance” alquanto favorevoli. La linea antioidica di Belchim include però anche prodotti a meccanismo d’azione differente, come per esempio quelli in base zolfo e quelli contenenti triazoli.
Primo a entrare in campo è infatti “Cosavet Df Edge”, formulato in granuli idrodispersibili all’80 per cento di zolfo e da posizionarsi nelle prime fasi di sviluppo.

A chiudere i programmi, invece, è delegato “Cosavet Flow”, sospensione concentrata che di zolfo ne contiene 800 grammi per litro. Tale formulazione liquida garantisce un’ottima miscibilità, foriera di una eccellente copertura delle superfici vegetali senza apportare al contempo odori sgradevoli. Fra i due tipi di zolfo si posiziona il già citato “Kusabi” nonché un formulato appartenente alla famiglia dei triazoli. Sistemico, “Sarumo” contiene infatti tetraconazolo e il suo posizionamento precede quello di “Kusabi”, terminando al completo sviluppo dell’infiorescenza.

Autore: Donatello Sandroni

Difesa efficace e diversificata

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