Tradizione evoluta

Pochi, ma di sostanza, i miglioramenti apportati da Case Ih alla sua gamma “Puma” in vista della prossima stagione di vendite. I modelli di più alte prestazioni godranno di nuove sospensioni anteriori e una migliorata reattività dello sterzo. Riviste anche le masse massime a cui si affianca la disponibilità dell’isobus di classe III

Case Ih Puma

Squadra che vince non si cambia, recita un noto motto e in campo trattoristico è difficile trovare una “squadra” più vincente in termini di mercato di quella costituita dai “Puma” di Case Ih. Forti di una gamma che spazia da 150 a 240 cavalli di potenza e fra i 70 e i 90 quintali di massa a vuoto, i “Puma” rappresentano in effetti uno dei prodotti più gettonati del listino Case Ih, complice la possibilità di acquisirli sia con trasmissioni power shift semirobotizzate o full power shift, sia con trasmissione continue “Cvx”. Nel complesso sono ben dodici i modelli disponibili, tutti mossi da turbodiesel sei cilindri Fpt Industrial serie “Nef” e tutti equipaggiati con i più moderni contenuti tecnici orientati alla sicurezza e al comfort. Di fatto, quindi, una linea di prodotto quanto mai attuale che proprio per tale motivo Case Ih non ha voluto modificare nelle sue impostazioni di base in vista della nuova stagione commerciale 2018 limitandosi ad aggiornarne alcuni contenuti per mantenere invariati quei punti di forza che tali mezzi vantano nei confronti della concorrenza. Fra gli interventi di maggior spessore tecnico la nuova sospensione anteriore che ora equipaggia i modelli di potenze comprese fra 185 e i 240 cavalli, gruppo dotato di un doppio accumulatore integrato che migliora il comfort di marcia in caso si inneschino variazioni di carico dinamiche su uno dei due assali. La sospensione permette quindi di marciare su strada a velocità medie più elevate, aspetto che sicuramente non mancherà di interessare quei contoterzisti che son soliti operare su parcelle di medie dimensioni e quindi si trasferiscono spesso da un campo all’altro. Il nuovo gruppo ha anche permesso di incrementare da 130 a oltre 136 quintali la massa massima ammissibile dei modelli “MultiController” e a 140 quintali quelle dei “Puma Cvx”. Le stesse macchine possono inoltre essere equipaggiate con il sistema di sterzo “Asc”, “Adaptive Steering Control”, che permette all’operatore di programmare il numero dei giri di volante che servono per passare da una fermo ruota all’altro. Tre le modalità pre-programmate con una quarta che permette di personalizzare le risposte funzionali del volante, gruppo che integra anche il nuovo sistema “Reactive Steering” preposto a rendere la guida più precisa controllando il centraggio delle ruote in automatico. Tutte le modalità sono inoltre gestibili tramite il terminale “Afs 700”, l’interfaccia monitor dei “Puma” che funge da configuratore semplice e veloce per tutti i pulsanti del sistema “MultiController”, per le levette e il joystick dei distributori ausiliari e, più in generale, per tutte le funzioni di bordo. Lo stesso monitor dialoga poi con le attrezzature portate o trainate nel caso siano in grado di supportare i protocolli isobus di ultima generazione, quelli denominati di classe III. Da segnalare infine che tutti i “Puma” modello 2018 si avvalgono di distributori idraulici ausiliari codificati in base al colore. Di conseguenza l’accoppiamento degli attrezzi risulta più rapido in quanto la corrispondenza tra il singolo distributore posteriore del trattore e i relativi comandi, a interruttore o a levetta a seconda dei modelli, risulta di immediata percezione.

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