Briggs&Stratton: nuove soluzioni energetiche

Attore di livello internazionale nel settore dei motori ausiliari di bassa potenza, Briggs&Stratton ha deciso di ampliare la sua offerta commerciale con nuovi motori monocilindrici, nuovi propulsori alimentati a iniezione e, novità, una linea di prodotto costituita da accumulatori al litio.

Che differenza c’è fra un motore endotermico e un accumulatore? Secondo Briggs&Stratton nessuna, almeno da un punto di vista prettamente concettuale. Sia i motori endotermici sia gli accumulatori sono in effetti inquadrabili quali fonti di energia, con la differenza che nel caso dei motori endotermici questa viene subito trasferita ai gruppi operativi, mentre nel caso delle batterie per rendersi fruibile deve transitare all’interno di un attuatore costituito dal motore elettrico. Ovviamente si può discutere a lungo su tali riflessioni, ma vero è che proprio su di esse si basa la recente decisione della Casa americana di affiancare alla sua consolidata produzione di motori ciclo otto ad assi verticali e orizzontali anche una nuova linea di prodotto costituita da pacchi di batterie agli ioni di litio integranti sia il modulo di controllo della macchina sia quello di ricarica.

Gli accumulatori sono realizzati assemblando su un medesimo supporto 32 mini-accumulatori collegati fra loro così da realizzare una sorta di “vassoio” che può affiancato o sovrastato da altri analoghi gruppi per creare accumulatori a sviluppo verticale o orizzontale caratterizzati dalle più diverse capacità. Al momento quelle proposte in essere sono due, entrambe a sviluppo verticale e costituite da accumulatori da cinque o dieci chilowatt/ora di capacità, ma la Casa ha sottolineato che nulla vieta di adattare la configurazione del gruppo, la capacità e la tensione di uscita alle esigenze di ogni singola macchina semplicemente giocando sul numero dei “vassoi” proposti da ogni accumulatore e sui collegamenti in essere fra i vari componenti.

Entrambi i pacchi sono impermeabili secondo le norme ip 66, si propongono all’interno di robuste strutture metalliche e possono essere ricaricati con il loro carica-batterie da mille watt circa di potenza in sei o dodici ore, fermo restando che lo stesso carica-batterie può anche essere configurato in termini di ricarica rapida nel caso si voglia ripristinare l’operatività dei gruppi in sole due ore. Con questa iniziativa ovviamente Briggs&Stratton non si limita ad ampliare la sua offerta commerciale, ma pone anche le basi per la produzione di futuri gruppi ibridi che potrebbero essere realizzati, ma è solo un’ipotesi, accoppiando dei motori termici operanti a regime fisso con un motore-generatore elettrico e uno o più i propri pacchi batterie, così da creare un sistema di propulsione integrato e grado di operare sia in full electric sia in maniera ibrida a seconda delle esigenze del momento.

Nuovi monocilindrici e nuovi “Efi”

Il 2020 non vedrà solo il lancio dei nuovi accumulatori Briggs&Stratton, ma anche di nuove unità termiche mono e bicilindriche facenti capo alla linea professionale Vanguard. I motori monocilindrici sono alimentati in maniera tradizionale, mediante carburatori, avanzano cilindrate di 203 e 408 centimetri cubi e da qui all’agosto 2021 copriranno potenze comprese fra i cinque e i 14 cavalli. Fra le loro caratteristiche principali l’accensione semplificata indotta dal dispositivo Transport guard che evita anche in fase di spegnimento di lasciare inavvertitamente aperto il rubinetto della benzina con conseguente rischio di inquinamento dell’olio lubrificante.

Ciò ha permesso di allungare a 200 ore i tagliandi di sostituzione dell’olio stesso. Nuovi anche i sistemi filtranti di aspirazione, da sostituire solo ogni 600 ore, e possibile anche disporre di un pacchetto tecnico opzionale che permette ai motori di lavorare anche se inclinati di 45 gradi. Tale possibilità è offerta anche sulle nuove unità bicilindriche Vanguard Efi, quelle alimentate mediante sistemi di iniezione che concorrono a realizzare consumi ridotti fino al 25 per cento rispetto alle stesse unità alimentate in maniera tradizionale.

Grazie a tali new entry la gamma Efi ad albero orizzontale copre ora un range di potenze compreso fra i 23 e 37 cavalli circa mentre a livello di proposte ad albero verticale le prestazioni oscillano fra i 26 e 28 cavalli ciurca. Da segnalare la possibilità su tali propulsori di disporre del sistema “Oil Guard”, un serbatoio di olio esterno da quasi cinque litri di capacità che permette di trasformare il motore in un’unità a carter secco. Il sistema minimizza le esigenze di manutenzione e controllo, complice anche la cartuccia dell’olio integrata nel tappo di carico, ma soprattutto permette una miglior regimazione termica del motore permettendogli di lavorare a pieno carico anche per lunghi periodi di tempo.

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