Male, ma non troppo. Si potrebbe riassumere così l’andamento del mercato trattoristico europeo nel primo semestre dell’anno in corso, chiuso secondo i dati diffusi dal Cema, l’associazione dei costruttori continentali di macchine e attrezzature agricole, con una riduzione delle immatricolazioni del cinque per cento rispetto ai primi sei mesi del 2017. Una riduzione, secondo quanto riportato dal Cema, concentrata soprattutto nel primo trimestre del 2018 e indotta dal picco delle immatricolazioni registrate a fine 2017 per effetto dell’imminente entrata in vigore della Mother Regulation. A dimostrazione di ciò, l’andamento in perfetto equilibrio delle immatricolazioni nel secondo trimestre del 2018 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, trend che ha portato a una regressione del mercato pressoché generalizzata, con Francia e Germania a guidare la poco invidiabile classifica dei Paesi che hanno evidenziato le maggiori perdite con un meno 12 per cento su base annua per entrambi. In calo anche Danimarca, Spagna, Italia e Austria, rispettivamente del 13, del nove, del cinque e del quattro per cento rispetto al primo semestre 2017, mentre risultano in controtendenza Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito, in crescita rispettivamente del 19, dell’11 e del cinque per cento su base annua.
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