Doppio vantaggio

Migliore efficienza operativa e maggior velocità di lavoro sono le peculiarità della rinnovata fresa frantumasassi “Supersoil” di Seppi, progettata per effettuare sia la preparazione dei terreni sia la trinciatura di residui vegetali in ambito specializzato e forestale

Seppi Supersoil fresa frantumasassi

Lo sviluppo tecnologico è funzionale alle necessità degli operatori solo se riesce a fornire soluzioni che semplifichino gli impieghi quotidiani. Questo lo spirito che da sempre anima il percorso imprenditoriale di Seppi, azienda altoatesina che non a caso nell’ultimo biennio ha dato vita a un profondo rinnovamento di gamma volto a offrire una linea di prodotto in grado di semplificare e velocizzare le applicazioni in ambito agricolo e forestale. Rientra in tale progetto di aggiornamento anche la rinnovata fresa e frantumasassi “Supersoil”, macchina capace infatti di operare con successo in svariati ambiti applicati, dalla preparazione dei terreni per nuove coltivazioni, alla trinciatura di materiale legnoso, fino all’eliminazione di residui derivati da impianti frutticoli abbattuti, grazie alla capacità di lavorare il suolo fino a profondità superiori ai 30 centimetri, di frantumare pietre e sassi fino a 40 centimetri di diametro e di trinciare ceppi e materiale legnoso in genere fino a 50 centimetri di diametro. Aggiornata nelle sue componenti meccaniche, l’attrezzatura vanta la presenza di un rullo compattatore a gestione idraulica che permette di controllare in modo preciso e accurato la profondità di lavoro, mentre a garantire la massima efficienza operativa è preposto un rotore di nuova generazione equipaggiato con utensili di lavoro “Super Mono Protect” e “Super Mono Extrem” realizzati con acciai speciali e rinforzati con placchette in carburo di tungsteno che assicurano una fresatura profonda e uniforme anche in presenza di terreni particolarmente irregolari. Ambito quest’ultimo in cui la nuova “Supersoil” può peraltro giovarsi sia di slitte appositamente progettate che agevolano la penetrazione nel suolo e il rapido raggiungimento della massima profondità di lavorazione, sia di un sistema di sicurezza a doppia catena preposto a evitare l’eventuale fuoriuscita di materiale frantumato o trinciato. Azionabile mediate trattori eroganti un range di potenza compreso tra i 250 e i 390 cavalli e disponibile con larghezze di lavoro di 225 e 250 centimetri, la macchina può operare a velocità medie fino a due chilometri all’ora, grazie, in particolare, a una trasmissione a ingranaggi ad assi paralleli e al sistema di allineamento “Adam” che assicura all’attrezzatura la possibilità di lavorare sempre nel migliore assetto, seguendo con precisione le variazioni altimetriche del terreno e preservando allo stesso tempo il cardano e la presa di forza del trattore dalle inutili e rischiose tensioni causate dai fondi particolarmente irregolari.

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