Energia dalla sabbia? Ecco il sistema “Magaldi Thermal Energy Storage”

Dal 1901 impegnato nella messa a punto di sistemi di trasporto a nastro per applicazioni severe, il gruppo salernitano Magaldi nel 2021 ha costituito la start-up “Magaldi Green Energy”, focalizzata sullo sviluppo di tecnologie innovative per la generazione e lo stoccaggio di energie rinnovabili. Sulla carta poco ci sarebbe in comune fra i nastri trasportatori e i sistemi di accumulo dell’energia, ma in realtà ci sono problematiche comuni, a partire dalla necessità di gestire temperature e sollecitazioni
elevate.

Un aiuto per eolico e solare

Primo prodotto della start-up il sistema “Magaldi Thermal Energy Storage”, in sigla “Mgtes”, orientato a sopperire alle cadute di produzione che caratterizzano i sistemi di generazione delle energie rinnovabili, in particolare quelli eolici e solari. Si tratta di grosse batterie che accumulano l’energia elettrica in eccesso generata dalle centrali rinnovabili trasformandola in calore. Questi viene poi riconvertito in energia elettrica quando le stesse centrali non riescono a essere operative. Di notte se solari o in caso di cadute del vento se eoliche.

Energia dalla sabbia? Ecco il sistema “Magaldi Thermal Energy Storage”

I moduli di accumulo, super-coibentati, contengono sabbia silicea fluidificata riscaldata fino a oltre 600 gradi centigradi. Il calore, quando necessario, viene poi riutilizzato per produrre vapore o aria calda, fluidi che a loro volta vanno ad azionare apposite turbine preposte a generare energia elettrica.

Il sistema può inoltre dar luogo a produzioni continuative di calore sostituendo i combustibili fossili nei processi industriali attuati sulla base di temperature comprese fra i 120 e i 400 gradi centigradi e può fungere da backup per supplire a eventuali avarie di centrali termoelettriche già in essere.

La sabbia come l’acqua

La fluidificazione della sabbia silicea si realizza quando aria o acqua si infiltrano in un letto del materiale avendo pressioni tali da separare i granelli di sabbia l’uno dagli altri. Il processo trasforma la sabbia in una sorta di liquido che poi come tale si comporta. Il fenomeno è noto da decenni e in alcuni settori viene anche sfruttato industrialmente. Quando si realizza in Natura dà luogo alle cosidette “sabbie mobili”.

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Titolo: Energia dalla sabbia? Ecco il sistema “Magaldi Thermal Energy Storage”

Autore: Redazione

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