New Holland: bigger and bigger

Alto di gamma protagonista allo stand New Holland. A fianco dei rinnovati campo aperto serie “T8 Genesis”, equipaggiati con l’esclusiva piattafoma di connettività “Plm Intelligence”, il Marchio cha fa capo a Cnh Industrial ha infatti lanciato la nuova pressa quadra “BigBaler 1290 HD”, in grado di assicurare una densità di pressatura superiore del 22 per cento rispetto ai modelli di precedente generazione.

È attorno a tali novità che è ruotata la presenza New Holland ad Agritechnica, manifestazione tradizionalmente vocata all’innovazione e proprio per tale ragione l’ideale palcoscenico per la prima uscita ufficiale della serie “T8 Genesis”, quattro modelli denominati “T8.350”, “T8.380”, “T8.410” e “T8.435” caratterizzati da elevati standard di connettività in grado di ottimizzare la velocità e la qualità delle applicazioni cui le macchine sono quotidianamente chiamate a rispondere.

Attraverso la tecnologia “PlmConnect” gli operatori possono, per esempio, mantenere aggiornata la connessione con i propri software agronomici di fiducia durante le attività in campo, trasferendo a questi ultimi in tempo reale i parametri e i dati delle lavorazioni in corso, mentre collegandosi al portale “MyNewHolland” gli imprenditori agricoli potranno monitorare in qualsiasi momento posizione, stato operativo e condizione funzionale del proprio parco macchine.

Visualizzabili sia su computer sia su dispositivi mobili attraverso applicazioni dedicate, i parametri delle macchine sono inoltre verificabili in tempo reale dal titolare dell’azienda agricola attraverso il sistema “New Holland IntelliView Connect” che replica su un computer la schermata visualizzata a bordo del trattore dal monitor touchscreen “IntelliView 12”, mentre la funzione “New Holland Remote Assistance” permette alla rete di assistenza di gestire in modo proattivo i trattori dei propri clienti, evidenziando i requisiti di manutenzione in prossimità delle scadenze così da minimizzare i tempi di intervento e, di conseguenza, i fermi macchina.

Ne deriva quindi una connettività a 360 gradi che consente ai “T8 Genesis” anche di adattare le proprie risposte funzionali alle lavorazioni svolte per bilanciare al meglio prestazioni e consumi, obiettivo cui guarda anche la presenza di motorizzazioni Fpt Industrial serie “Cursor 9” a sei cilindri da otto litri e sette di cubatura che ottemperano alle normative stage V attraverso l’esclusivo sistema di post trattamento “Hi-eScr2”, integrante in un solo modulo i filtri scr e doc. Esenti da egr e dpf, i motori possono dunque esprimere liberamente le loro massime prestazioni, assicurate da un sistema di alimentazione common rail ad alta pressione e da un turbocompressore a geometria fissa con valvola wastegate, soluzioni che nel loro insieme concorrono a dare origine a tarature massime che spaziano dai 315 cavalli del modello d’attacco “T8.350” ai 435 cavalli dell’inedito top di gamma “T8.435 UltraCommand”.

Quest’ultimo, espressamente sviluppato dai tecnici New Holland per far fronte alle attività più pesanti, risulta peraltro equipaggiato con una nuova trasmissione powershift a quattro gamme e cinque marce che, integrata da un rapporto dedicato esclusivamente alla marcia su strada, dà origine a 21 velocità in avanzamento e cinque in retro, a differenza degli altri tre modelli appartenenti alla serie “T8 Genesis” che trasferiscono a terra la coppia motrice attraverso cambi powershift a 18 rapporti in avanzamento e quattro in retro o 19 avanti e quattro indietro, elevabili in via opzionale a 23+6. Sempre a livello opzionale è inoltre possibile equipaggiare le macchine con una trasmissione a variazione continua, denominata “AutoCommand”, strutturata sulla base di quattro range operativi prettamente meccanici e programmabile dagli operatori in funzione delle diverse necessità applicative, in modo tale da delegare alla sola centralina il compito di mantenere costante la velocità di avanzamento indipendentemente dal carico motore.

Così configurati, i New Holland “T8 Genesis” mirano a garantire il miglior rapporto produttività/efficienza indipendentemente dalle attività affrontate, dote peraltro enfatizzata nel caso le macchine operino in abbinamento alla nuova pressa quadra “BigBaler 1290 High Density”, attrezzatura in grado di produrre balle caratterizzate da una densità superiore del 22 per cento rispetto ai modelli di precedente generazione.

Ciò grazie soprattutto alla presenza del nuovo pick-up “MaxiSweep” da 235 centimetri di larghezza e dell’inedito sistema di trasmissione “SmartShift” operante sulla base di un gruppo powershift a doppio stadio che garantisce un innesto uniforme della pressa, volto a preservare l’attrezzatura dal rischio di eventuali sovraccarichi, attivando i gruppi di lavoro in due passaggi che elevano l’assorbimento di potenza in modo progressivo dagli 850 ai mille 440 giri al minuto.

Sempre all’ottimizzazione dell’efficienza operativa guardano inoltre sia il gruppo di taglio “CropCutter” a 29 coltelli che permette di adeguare la lunghezza dell’imballato all’utilizzo finale, sia il nuovo sistema di legatura “Loop Master” che realizza due nodi diversi, con il secondo che all’estremità presenta un anello orientato a fungere da blocco per evitare scivolamenti della corda che potrebbero dar luogo a imprevisti allentamenti.

Grazie a ciò la macchina è quindi in grado di assicurare densità di pressatura più elevate rispetto ai modelli equipaggiati con sistemi a doppio nodo standard, minimizzando allo stesso tempo anche i consumi di spago grazie all’eliminazione sia dei ritagli normalmente dispersi in campo sia degli scarti sui legatori.

Nuovi infine allo stand New Holland anche gli aziendali serie “T5” equipaggiati con la trasmissione “Dynamic Command”, gruppo powershift a tre gamme e otto marce robotizzate che danno origine a 24 rapporti in avanzamento e altrettanti in retro, e gli specializzati serie “T4” proposti con l’assale anteriore sospeso “Terraglide”, entrambe macchine a cui sarà dedicato una presentazione di dettaglio sul prossimo numero della rivista.

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