Piaggio: ambizioni da grande

A venti anni di distanza dal lancio, Piaggio ha rivisto ex-novo “Porter”. Ne ha ampliato le possibilità di carico fino alle soglie dei 16 quintali, ma senza penalizzare quelle dimensioni compatte che ne fanno un veicolo ideale per far fronte ai trasporti agricoli leggeri.

Lanciato nel 1992 per far fronte alle minime esigenze di carico, Piaggio “Porter” ha dato vita a una classe di veicoli commerciali a sé stante, caratterizzata da dimensioni più compatte di quelle proposte dai commerciali leggeri dell’epoca e da costi di acquisto e di gestione decisamente contenuti. A vent’anni di distanza Piaggio ha deciso di rivedere ex-novo il suo piccolo quattro ruote, mantenendone immutata la formula, ma adeguandone prestazioni, livelli di comfort e capacità di carico agli standard attuali.


E’ nato così “Porter Np6”, commerciale compatto offerto con motorizzazioni bifuel di tipo benzina+gpl o benzina+metano proposte sempre e comunque da un quattro cilindri da un litro e mezzo di cubatura interamente realizzato con lega di alluminio e forte di distribuzione a 16 valvole con doppio albero a camme in testa comandato da catena e doppio variatore di fase su aspirazione e scarico. Un propulsore di cilindrata contenuta, ma capace di notevoli prestazioni alla luce di una potenza massima di 106 cavalli e di una coppia di 136 newtonmetro. L’impianto di alimentazione adotta, a seconda della versione, una o più bombole collocate sotto al piano di carico e solo in fase di accensione interviene la benzina con switch automatico al raggiungimento della temperatura di esercizio.

Personalizzabile mille e 400 volte
Disponibile con pianale fisso, ribaltabile e chassis, “Porter Np6” si offre con due diversi passi, ponti posteriori a ruote singole o gemellate e rapporti al ponte standard e ridotti. Combinando tra loro le varie versioni a disposizione e i cinque livelli di allestimento disponibili, il veicolo offre fino a mille e 400 diverse possibilità di scelta, potendo essere di fatto configurato su misura per qualsiasi esigenza professionale o
preferenza dell’utilizzatore.


Da record resta il rapporto fra gli ingombri e la capacità di carico che, nella versione più compatta, tocca i due quintali per metro occupato con una portata assoluta di oltre 16 quintali nell’allestimento ruote gemellate. Da segnalare il telaio a longheroni di acciaio alto resistenziale integrante la struttura della cabina, la sospensione anteriore MacPherson e quella posteriore ad assale rigido con balestre paraboliche bi-lama che permettono capacità di carico di dieci quintali sull’anteriore e fino a 20 sul posteriore. La propulsione è posteriore e di serie sono previste le più moderne funzioni di assistenza alla guida.

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