Punte di diamante

Una si chiama “9490X”. L’altra “8410P”. In entrambi i casi, due mietitrebbia al top di gamma. Con la prima, ibrida, che risulta anche la più potente mietitrebbia Fendt in assoluto e la seconda, tradizionale, che si colloca al vertice della propria linea di prodotto. Fra l’una e l’altra quasi tutto in comune, fatta salva quella tipologia di separazione secondaria che orienta ogni macchina a una ben precisa utenza

Mietitrebbia Fendt

Due gemelle diverse. Non c’è espressione migliore, anche se giornalisticamente un po’ abusata, per descrivere le due mietitrebbie Fendt top di gamma. Due macchine siglate “9490X” e “8410P” nate nel 2002, quindi collaudate nella meccanica e nell’impostazione progettuale, e dal 2008 a Breganze, nell’ex stabilimento Laverda, oggi diventato il polo ingegneristico e costruttivo mondiale di Harvesting Fendt, la divisione Fendt che si occupa delle grandi raccoglitrici semoventi. All’atto pratico è accaduto che Fendt abbia saputo fondere l’esperienza e la storia di Breganze con la tecnologia costruttiva e la cura del particolare tipica del proprio brand, creando una linea di prodotto prestazionale, esclusiva e molto ben diversificata. A conferma, proprio le due macchine citate in apertura che si propongono con gli organi di battitura i sistemi di pulizia, le trasmissioni e la componentistica in comune. Tali risultano anche le cabine “SkyLine” che, a loro volta, condividono gran parte della componentistica con i trattori Fendt, in particolare le consolle, ergonomiche e ben posizionate, e le leve multifunzionali, gli stessi comandi che equipaggiano le gamme “800” e “900”. Un operatore Fendt può quindi passare dai trattori alle mietitrebbia senza doversi adattare ai mezzi in termini di gestione e godendo anche all’interno delle cabine dei medesimi livelli di comfort. Comuni con i trattori anche i terminali “VarioTerminal” da quasi dieci pollici e mezzo di diagonale che grazie a menù di facile utilizzo permettono di settare le macchine e i parametri relativi alla raccolta fungendo anche da interfaccia con le più attuali soluzioni di lavoro e di controllo messe a punto da Fendt. A cominciare dal sistema “Agcommand Telemetry” che permette la trasmissione dei dati in tempo reale dalla mietitrebbia al centro aziendale e dalla predisposizione per l’impianto “VarioGuide” la cui presenza permette di far muovere in campo la macchina per via satellitare. Le sinergie tecnico-funzionali fra mietritrebbia trattori e fra le due ammiraglie è in definitiva stretta, tant’è che l’unica vera differenza fra “9490X” e “8410P” è insita nei sistemi di separazione. La prima si propone con due rotori longitudinali da 475 millimetri di diametro e 420 centimetri di lunghezza che ruotano in sensi differenti a velocità comprese fra i 300 e i mille giri al minuto, mentre la seconda opera mediante scuotipaglia risultando l’unica macchina al Mondo a proporsi con otto di tali gruppi. Due sistemi completamente diversi quindi, le cui performance e i cui assorbimenti energetici giustificano la presenza di soluzioni motoristiche altrettanto diverse. Vero dunque che le “8410P” lavorano a velocità inferiori rispetto alle macchine non convenzionali, anche se non di molto, ma ciò non è dovuto alle minori potenze con cui sono equipaggiate visto che i rotori delle “X” assorbono più potenza degli scuotipaglia. Ad avvantaggiare le “X” è piuttosto la possibilità di operare anche con testate larghe dieci metri rispetto ai nove del modello “P”, fattore che minimizza le passate accelerando di non poco le attività. Quanto sopra, però, senza dimenticare che in campo sono lo stato vegetativo delle colture e il tipo di fondo su cui le macchine si muovono a condizionare davvero le prestazioni. Entrambe le macchine sono inoltre equipaggiabili con la piattaforma di taglio “PowerFlow” che grazie a un sistema di trasporto del flusso a tappeto assicura un costante afflusso del prodotto garantendo un’alimentazione e una resa ottimali soprattutto nel caso di prodotti allettati, fino al 70 per cento in più di una barra rigida. All’atto pratico accade in definitiva che le organizzazioni che hanno quale obiettivo primario quello di mietere e trebbiare nel minor tempo possibile garantendosi un’elevata qualità della granella troveranno nelle Fendt “9490X” le macchine che meglio rispondono a tali esigenze, mentre chi necessita di operare con una macchina ad alte prestazioni ma caratterizzata da una elevata polivalenza di impiego potrà guardare con successo alle “8410P”. Nessun problema in entrambi i casi per muoversi sui fondi difficili. Tutte e due le macchine possono disporre di cingolature di gomma e sono disponibili in versione “Al”, “Autolevel”, nel caso si debba lavorare su pendenze trasversali fino al dodici per cento.

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