A regnare sovrana è l’incertezza

Foto Notizia in Breve 1 (3)L’unica certezza è l’incertezza. Slitta ancora una volta infatti la data entro la quale la normativa che impone la revisione obbligatoria delle macchine agricole e forestali entrerà in vigore. La scadenza più volte annunciata e poi rinviata, è stata in effetti ulteriormente procrastinata dal Governo attraverso un Decreto interministeriale che, in attesa dell’emanazione del Decreto attuativo che dovrebbe recepire il Regolamento 167/2013/Ue relativo all’omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli agricoli e forestali e quindi dettare le norme circa le modalità di esecuzione operative della revisione, rinvia al 2021 la data di avvio delle operazioni di revisione, consentendo di conseguenza ad agricoltori e agromeccanici di poter circolare liberamente senza incorrere nel rischio di sanzioni fino a tale data. Sarà infatti la fine di giugno del 2021, secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale redatto dal Governo, la scadenza entro la quale dovranno essere sottoposte a revisione le macchine agricole e forestali immatricolate fino al 31 dicembre 1983, mentre l’anno successivo, fine giugno 2022, toccherà ai mezzi immatricolati fino alla fine di dicembre 1995. Sempre a fine giugno, ma del 2023, saranno infine obbligati alla revisione le macchine immatricolate entro il 31 dicembre 2018, scadenza a cui farà seguito l’avvio di un programma di revisione obbligatoria quinquennale per i mezzi immatricolati dopo il primo gennaio 2019. Tutto ciò ovviamente se nel frattempo il Governo italiano non avrà nuovamente messo mano alla questione, modificando ulteriormente le scadenze. Un’ipotesi assolutamente da non scartare a priori.

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