Steyr: emblema tecnologico

Steyr approfitta del momento positivo che la meccanizzazione agricola internazionale sta attraversando per concretizzare il progetto di crescita varato nel Settembre del 2019 dal gruppo Cnh che ne prevede il passaggio a emblema tecnologico del Gruppo e un’operatività a livello globale. In tale direzione guardano quindi le novità 2022.

Nel settembre 2019 il gruppo Cnh varò il suo piano di sviluppo industriale 2020-2024 denominandolo “Transform 2 Win”. Prevedeva la separazione dei business legati al Mondo off-highway da quelli indotti dalle produzioni on-highway. Così come, nell’ambito del primo settore, l’elezione del marchio Steyr a emblema tecnologico di Gruppo dal respiro globale. Alla tradizionale qualità costruttiva dei trattori austriaci si sarebbero quindi affiancati i più avanzati e moderni contenuti funzionali. La gamma sarebbe cresciuta verso l’alto e con lei anche le prestazioni motoristiche. Previsti anche un aumento dei Paesi in cui il Marchio sarebbe stato presente. Così come una completa ristrutturazione della rete basata su un minor numero di concessionarie, ma tutte altamente specializzate e operanti in esclusivo.


Nessuno nel settembre 2019 poteva immaginare che di lì a poco si sarebbe però scatenata una pandemia globale. Evento che rallentò non poco l’evolversi del progetto, ma senza fermarlo. Anzi, dando luogo a importanti presupposti commerciali per un suo successivo e rapido sviluppo. Grazie agli aiuti messi in campo da tutti i Paesi del Mondo per aiutare le proprie agricolture a superare i problemi indotti da Covid-19, il mercato delle macchine agricole a partire dal terzo trimestre 2020 è in effetti decollato proponendo crescite inusitate.




Basti pensare a tale proposito che nei primi cinque mesi in Italia si è sfiorato un più 60 per cento. Ovvio che Steyr abbia deciso di sfruttare questa favorevole situazione per accelerare i propri processi evolutivi, vuoi rinnovando le proprie strutture produttive, dispone ora di un impianto di verniciature in grado di realizzare livree in stile automotive per brillantezza e resistenza, vuoi lanciando nuove macchine e nuove funzionalità.

Un portale dedicato Steyr

Rientrano in tale ottica sia i recenti upgrade dei trattori “Terrus Cvt”, “Multi” e “Kompakt” sia le implementazioni operative proposte dalla più recente versione della piattaforma gestionale “MySteyr”, un portale che permette di gestire sia da bordo sia da remoto non solo io cantiere di lavoro in essere, ma anche l’evolversi delle attività arrivando fino alla loro pratiche di definizione ultime.

La certificazione e la fatturazione finali per intenderci. Novità di maggior peso, e non solo in senso figurato, avanzata da Steyr, i nuovi “Terrus” di alta potenza. Tre modelli in grado di coprire potenze comprese fra i 273 cavalli del modello d’attacco “6250” e i 313 cavalli della versione top di gamma “6300”. Crossando i 288 cavalli dell’intermedio “6270”.

Motori in stage V senza egr

Le nuove macchine sono caratterizzate da un passo di due mila e 995 centimetri e da masse di circa 115 quintali in ordine di marcia. Tutte equipaggiate con motori a sei cilindri di produzione Fpt Industrial serie “Nef” omologati stage 5 attraverso la tecnologia brevettata “Hi-eScr”. Sistema che delega a un sistema scr il compito di abbattere le emissioni azotate senza ricorrere a impianti egr. Steyr: emblema tecnologico

Le unità vantano inoltre alimentazioni common rail ad alta pressione. Distribuzioni a quattro valvole per cilindro e sovralimentazioni attuate mediante singoli turbocompressori a geometria variabile “eVgt”. Gruppi noti per la loro propensione ad assicurare risposte rapide e precise all’acceleratore. Senza dar luogo a contropressioni troppo accentuate quando si lavora a basso regime.

Ne derivano maggiori efficienze e minori consumi. Obiettivo cui guarda anche la presenza di trasmissioni a variazione continua “S-Control Cvt”. Gruppi che abbinando un vero e proprio cvt a un cambio a quattro marce pilotato elettronicamente mediante due frizioni. Consentono di raggiugere su strada ove consentito i 50 chilometri/ora al minimo regime possibile, circa mille 300 giri.

Sotto controllo la frenata dei rimorchi

Di fatto i trattori perfetti quando si deve far fronte ad attività miste. Su strada e in campo aperto. Col primo ambito che si avvantaggia della possibilità di disporre di impianti abs e di sistemi di controllo della frenata dei rimorchi “S-Brake”. Oltre che di un sistema di controllo della pressione delle ruote. Il secondo che si giova della presenza di un assale sospeso a ruote indipendenti pilotato per via elettronica.


Tale gruppo, oltre a garantire un maggior comfort di lavoro e una più elevata motricità in campo, interviene anche su strada. Minimizza infatti i rollii e i beccheggi indotti dai carichi dinamici che si ingenerano in curva o passando su eventuali ondulazioni. In tale ottica permette di procedere in sicurezza alle massime velocità possibili anche nel caso si viaggi con attrezzature por tate di massa importante. Guarda in tale direzione la presenza di due attacchi a tre punti capaci di oltre 11 mila chili di portata sul posteriore e di oltre sei mila sull’anteriore. Il tutto per una capacità di sollevamento complessiva che supera le 17 tonnellate. Steyr: emblema tecnologico


Ad alimentare i cilindri idraulici provvede un impianto idraulico da 165 litri di olio al minuto al minuto. Elevabili in via opzionale a 220 litri sui modelli “6270” e “6300”. L’impianto alimenta anche fino a cinque distributori ausiliari oltre ai sistemi di blocco/sblocco dei differenziali e di innesto/disinnesto delle prese di forza. Con la posteriore che può proporsi a quattro velocità, 540 e mille giri in versione standard ed Eco.

Cabine super silenziose

Comuni a tutti i modelli le cabine. Ad alta visibilità in quanto realizzate con pannellature atermiche che assicurano una visione a 360 gradi sull’intera area di lavoro. Facili gli accessi, grazie alle portiere integrali incernierate posteriormente.

Alla visibilità contribuiscono anche i pacchetti luci di lavoro e circolazione a led. Comprendenti fino a 14 luci sul tetto, quattro sul frontale della cabina, due sui parafanghi posteriori e quattro sul cofano. A creare il clima ritenuto più appropriati dal driver provvede invece un sistema di climatizzazione pressurizzato. Opera mediante un elevato numero di bocchette risultando anche pilotato in automatico a zone.


Sempre al comfort guardano anche una insonorizzazione capace di dar luogo a livelli fonometrici di soli 66 decibel. Un record di categoria. Così come la presenza di sedili sospesi pneumaticamente integranti sistemi di raffreddamento e riscaldamento oltre che di schienali girevoli. Da precisare che gli allestimenti di cabina variano a seconda che il trattore sia acquisito nella versione “Deluxe” o “Active Luxury”. Disponibili specifiche telecamere per avere sotto controllo le attrezzature senza dover cambiare l’assetto di lavoro ritenuto più comodo.

Investimenti tutelati online

Per minimizzare la fatica dell’operatore e, contemporaneamente, migliorare l’efficienza delle macchine, i “Terrus Cvt” sono equipaggiati con i terminali “Infomat 1200” compatibili isobus che consentono alle attrezzature parimenti compatibili di controllare le funzioni base del trattore così da ottimizzare al meglio l’operatività del cantiere di lavoro.

Dallo sterzo fino alle velocità di avanzamento, passando per i sollevatori, le prese di forza e ai distributori tutto è gestibile in automatico mediante specifiche app. “S-Guide”, per esempio, dà luogo a una marcia autonoma che realizza passate precise e ripetitive velocizzando e automatizzando anche le manovre di fine campo, mentre “S-Fleet” è una funzionalità telematica che elimina la necessità di registrare/trasferire i dati manualmente tramite porte usb.

I dati operativi del trattore e dell’attrezzo vengono registrati istantaneamente e automaticamente e sono accessibili sul pc dell’azienda agricola tramite il portale web “MySteyr.com” o sui tablet e sugli smartphone dell’operatore. È altresì possibile vedere la posizione delle macchine e monitorare gli indicatori di prestazione, consentendo ad esempio di rilevare quando potrebbe essere necessario un rifornimento di carburante. Il trasferimento dati bidirezionale implica che dati e istruzioni, ad esempio le mappe dei campi, possono essere inviati al trattore anche da un dispositivo mobile o da un pc. Se poi l’operatore lo desidera, gli stessi dati possono essere condivisi con la concessionaria così da metterla in grado di monitorare la macchina e dar luogo a forme di assistenza predittiva che minimizzano i fermi macchina.

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