Versatilità ed efficienza in formato Dynamic…o

Con l’introduzione delle nuove trasmissioni semi-powershift robotizzate a 24 rapporti “Dynamic Command” New Holland amplia ulteriormente l’offerta della propria gamma “T6”. Trattori di media potenza da sempre apprezzati per la propria polivalenza, propongono oggi standard prestazionali e di efficienza ancora superiori

New Holland T6

Con il lancio delle versioni 2017, New Holland ha introdotto importanti modifiche sui suoi trattori in particolare nella gamma “T6”, medi multiuso offerti nelle potenze comprese tra i 125 e i 180 cavalli che nel 2016 hanno conquistato i primi due posti nella classifica dei trattori più venduti in Italia di classe “D”, la classe che riunisce i trattori medi da campo aperto. Particolarmente apprezzato dall’utenza l’ottimo equilibrio tra operatività, costi ed efficienza, plus che rende quanto mai versatili tali mezzi e quindi atti ad assecondare un ampio ventaglio di esigenze operative, dalle applicazioni aziendali a quelle proprie di allevamenti e aziende specializzate in fienagione e cerealicoltura. Ora, complice il passaggio alle omologazioni stage 4B per quanto riguarda le emissioni motore, la gamma è stata aggiornata, ma monta rigorosamente un motore Fpt Industrial serie “Nef” emissionato con tecnologia di post trattamento “Hi-eScr”. New Holland ha messo mano anche ad altre caratteristiche delle sue macchine per incrementarne ulteriormente le doti operative. Primo intervento l’unificazione dei passi oggi stallati a 2642 millimetri per abbinare stabilità su strada ed elevate performance in termini di trazione in campo senza sacrificare la manovrabilità, contenuto che se ritenuto primario può essere enfatizzato prevedendo il montaggio dell’assale anteriore “SuperSteer” che permette alle ruote di ruotare fino a 65 gradi. Manovre più rapide e dirette quindi, ma sempre senza alcuno sforzo da parte dell’operatore che sui nuovi modelli si ritrova inserito in vani abitativi serie “Horizon”, le stesse che equipaggiano i trattori di gamma alta. I “T6” modello 2018 dispongono come il resto dell’alta potenza New Holland dello stesso design dei cofani e la stessa tecnologia di assali anteriori sospesi “TerraGlide” a controllo elettronico, preziosi in termini di stabilità, sicurezza e comfort quando si traina su strada in velocità, ma anche strategici quando si lavora in campo assicurando una maggior aderenza dei pneumatici al terreno rispetto agli assali standard. Sempre al campo guardano anche la possibilità di disporre dei sistemi di guida assistita “IntelliSteer”, capaci offrire fino a 15 millimetri di precisione nelle lavorazioni, e impianti idraulici da 113 a 125 litri al minuto di portata in funzione del tipo di circuito scelto dall’operatore in fase di acquisto. La configurazione del trattore è il momento cruciale in cui si deve anche decidere il tipo di trasmissione che deve equipaggiare la macchina. Fino a oggi la serie “T6” permetteva di scegliere due diverse trasmissioni denominate “Electro Command” e “Auto Command”. La prima opzione è un semi-powershift robotizzato da 16 a 17 rapporti che fornisce una trasmissione robusta e affidabile che da anni è il simbolo distintivo di questa macchina. La trasmissione “Auto Command” è invece una variazione continua completamente automatica che permette all’operatore di trovare la velocità perfetta per qualsiasi lavoro ed è disponibile su 4 modelli che vanno da 145 a 175 cavalli. In questa ricca offerta si sentiva però la necessità di una trasmissione intermedia fra “Electro Command” e “Auto Command” che miscelasse in maniera omogenea i vantaggi dei gruppi power shift con quelli dei sistemi cvt. New Holland ha così creato un nuovo power shift robotizzato a 24 rapporti disponibile su questo segmento di prodotto identificato con il nome “Dynamic Command”. Il nuovo cambio rappresenta uno step evolutivo importante ai fini dell’incremento dell’efficienza. Questa trasmissione risulta affidabile e collaudata grazie al fatto che riprende soluzioni derivate da trasmissioni già presenti in gamma. Mantiene infatti lo schema operativo semi-powershift anche se ristrutturato sulla base di tre gamme e otto rapporti, ma si ispira nell’architettura delle trasmissioni cvt per la presenza di un sistema a doppia frizione “Dual Clutch” che permette cambi di gamma sequenziali e lineari. La struttura vede la presenza di due alberi di trasmissione paralleli, con le quattro marce dispari e la prima delle due frizioni inserite su un primo albero e le quattro marce pari e la seconda frizione posizionate sul secondo. A livello di funzionamento quindi il passaggio di rapporto vede la marcia inserita essere disattivata dalla relativa frizione accoppiata in contemporanea all’inserimento, sull’altro albero, della marcia successiva o precedente, eseguito dalla relativa frizione. Soluzione quindi che assicura una continuità nella trasmissione della coppia alle ruote minimizzando al contempo gli assorbimenti energetici del componente. Anche la frizione adibita all’innesto dell’inversore garantisce accoppiamenti precisi e controllati anche quando la macchina si trova a operare su elevate pendenze. Sempre nell’ottica di ottimizzare l’efficienza operativa riducendo gli assorbimenti è da segnalare l’utilizzo di una pompa di lubrificazione a portata variabile che permette al sistema di controllo elettronico di limitare la portata dell’olio a quella strettamente necessaria. A livello di potenze i modelli “T6 Dynamic Command” verranno proposti con le stesse caratteristiche delle altre versioni, condividendo le unità da 4,5 litri di cubatura a quattro cilindri turbo intercooler della serie “Nef” dai 145 cavalli di potenza massima fino ai 175 cavalli.

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