Cabine McCormick Clever Cab: il comfort è di casa

Le cabine McCormick Clever Cab che equipaggiano i trattori McCormick serie “X8 Vt-Drive” sono state progettate in un’ottica di funzionalità e comfort che abbinata alla presenza di robusti contenuti digitali ha portato alla realizzazione di vani all’interno dei quali è bello e piacevole lavorare

Le cabine dei trattori sono sicuramente uno dei componenti che più si sono evoluti negli ultimi decenni, passando dall’essere semplici protezioni dalle intemperie a veri e propri vani abitativi, termine che assume la sua piena valenza quando riferito alle cabine installate sui trattori di alta e altissima potenza come per esempio sono i McCormick serie “X8 Vt Drive”.

Proposti in due modelli siglati “X8.627 Vt-Drive” e “X8.631 Vt-Drive” per potenze di 273 e 313 cavalli, sono macchine in grado di far fronte alle attività più impegnative su strada e in campo, risultando però ammortizzabili in tempi brevi solo se fatti lavorare in maniera continuativa per l’intero arco della giornata o, meglio ancora, su più turni. Da qui la necessità di prevedere cabine che oltre a permettere un agevole controllo dell’intero cantiere e del lavoro alloggino anche l’operatore in maniera confortevole così da non fargli pesare fisicamente e mentalmente le ore passate ai comandi.

Cabine Clever Cab by Argotractors

Oltre alle soluzioni tecniche necessarie per svolgere le varie attività i progettisti devono quindi prevedere anche misure atte a rendere i vani accoglienti, famigliari e piacevoli da abitare, obiettivi che nel caso dei già citati McCormick serie “X8” si perseguono mettendo a punto cabine concepite appositamente per tali mezzi. Lanciate in occasione di Agritechnica 2023 e denominate “Clever Cab”, le cabine sono di progettazione e costruzione originali Argo Tractors, con la progettazione delegata al Centro Stile del Gruppo e la costruzione a uno stabilimento ubicato a Fabbrico, in Emilia, in cui sono realizzati tutti i vani che oggi equipaggiano i trattori del Gruppo e anche quello dal quale, anni fa, uscì la prima cabina a quattro montanti del comparto. Tale soluzione, foriera di una visibilità pressoché totale sull’intero arco dell’orizzonte, fu in effetti lanciata proprio dal Gruppo emiliano dopo aver superato non pochi problemi costruttivi e strutturali.

Cabine McCormick Clever Cab
Cabine McCormick Clever Cab

Le cabine dei trattori devono in effetti essere omologate a norme rops e a richiesta anche fops per assicurare la necessaria protezione dell’operatore in caso di caduta di materiali dall’alto o di ribaltamento della macchina, sollecitazioni che fino all’esordio dei vani Argo Tractors a quattro montanti erano normalmente sopportate da strutture a sei montanti.

Eliminarne due per ampliare la visuale e dar luogo a portiere di tipo integrale atte a facilitare l’accesso e l’uscita dalla macchina non fu semplice, complici le masse da 11 tonnellate dei mezzi e telai che dovevano dar luogo a volumetrie interne dell’ordine dei due metri cubi e mezzo con altezze al cielo che superano di otto centimetri agli standard di categoria. Di fatto si doveva realizzare una sorta di suite blindata all’interno della quale si doveva anche dar luogo a un ambiente climatizzato, silenzioso e isolato da scossoni e vibrazioni, altri input di progetto non facili a con seguirsi.

La climatizzazione assicura la presenza di un sistema automatico programmabile i cui flussi di ventilazione furono studiati in modo da permeare l’intera cabina senza dar luogo a correnti concentrate sull’operatore e lo stesso sistema fu anche sfruttato per evitare che nelle brutte stagioni i cristalli possano appannarsi. A realizzare questi ultimi Saint Gobain, multinazionale francese specializzata nella produzione di cristalli atermici speciali per il settore auto. Da tale comparto derivarono i pannelli trasparenti che chiudono i vani “Clever Cab” uno dei quali, l’anteriore, è anche di tipo stratificato per assicurarne una robustezza superiore. Gli stessi cristalli assicurarono anche una buona insonorizzazione del vano nei confronti dei rumori esterni, cosa che permise ai tecnici emiliani di concentrare le loro attenzioni sui disturbi provenienti direttamente dal trattore.

Materiali specifici e di qualità

Cabine McCormick Clever Cab

Per fermarli si decise di insonorizzare il vano mediante specifici materiali e di sospenderlo rispetto al carro mediante un sistema elettroidraulico pilotato per via elettronica e operante in tandem con un assale anteriore sospeso sempre pilotato per via elettronica e agente sulla base di uno schema a parallelogramma sospeso centralmente. A tale impianto spetta soprattutto il compito di moderare gli scossoni che si instaurano quando i pneumatici impattano contro le asperità del terreno ma concorre anche ad arginare le vibrazioni che su strada sono innescate dal rotolamento dei pneumatici. A completare il pacchetto comfort concorre poi la presenza di una poltrona di guida sospesa pneumaticamente il cui un sistema di controllo è in grado di riconoscere il peso del guidatore e di regolare di conseguenza le sue risposte elastiche.

Poltrona girevole e con schienale ventilato

La poltrona è anche girevole per facilitare accessi e uscite dalla cabina, è dotata di una schienale ventilato ed è rivestita di alcantara, lo stesso materiale che connota i sedili delle Ferrari “F8 Tributo”, delle McLaren “600Lt by Mso”, delle Aston Martin “Valkyrie” e delle Lamborghini “Aventador Svj Roadster”. Grazie a tali soluzioni la rumorosità interna si limita a soli 66 decibel, all’atto pratico inferiore a quella che si registra in una berlina di gamma medio-alta quando marcia in autostrada a velocità codice, e ciò senza impedire che a tetto fosse inserita una botola trasparente tesa permettere all’operatore di seguire con lo sguardo i brandeggi in quota di un eventuale caricatore frontale senza doversi sporgere in avanti.

Cabine McCormick Clever Cab
Cabine McCormick Clever Cab

Per agevolare il controllo delle attrezzature portate o trainate previsto anche un lunotto apribile a 75 gradi, mentre per proteggere l’operatore da infiltrazioni esterne solide liquide o gassose venne previsto un impianto filtrante ai carboni attivi che permise di omologare la cabina in classe due. Di fatto un vano perfettamente allineato con quell’attenzione al cosiddetto “fattore umano”, l’operatore per intenderci, che da sempre è al centro delle attenzioni progettuali dei tecnici Argo Tractors.

Forte e importante componente digitale

Le cabine McCormick serie “Clever Cab” oltre ad alloggiare nel massimo comfort l’operatore, gli offrono anche la possibilità di sfruttare i vantaggi operativi connessi alla presenza delle più avanzate soluzioni digitali di settore, tutte approcciabili mediante il display “Dsm Plus”, “Data Screen Manager Plus”, installato di serie. Si tratta di un monitor touch screen a colori da 12 pollici di diagonale operante in combinazione con un cruscotto digitale anch’esso da 12” controllato da encoder che diventa estensione naturale del primo.

Questi integra tutti i software di gestione previsti da McCormick per ottimizzare le attività in corso e per permetterne eventuali controlli da remoto. Di fatto un’interfaccia uomo-macchina atta a far dialogare il trattore con le attrezzature in uso se queste ultime dispongono di collegamento isobus e integrante le funzionalità “Tc-Geo”, che permette di acquisire i dati basati sulla posizione o di pianificare i lavori in base alla posizione della macchina agricola sul campo, e “Sc”, per modificare automaticamente le sezioni di lavoro in base alla posizione gps e al grado di sovrapposizione desiderato.

Lo stesso sistema sostiene poi anche le soluzioni digitali McCormick a partire dal software “McCormick Farm” che consente la gestione smart dell’intera azienda agricola e di tutte le attività agronomiche trasformando di fatto la cabina in una vera a propria succursale dell’ufficio aziendale.

Cabine McCormick Clever Cab
Cabine McCormick Clever Cab

Prevista anche la possibilità di disporre a breve del sistema “Hyper Safety View”, un sistema avanzato di avviso di collisione operante mediante soluzioni di computer vision e intelligenza artificiale supportate da una unità di elaborazione centrale con software specifico e quattro telecamere che danno luogo a una visione a 360 gradi attorno al trattore. Tre telecamere sono a tetto, una è anteriore a cofano e tutte operano connesse al monitor “Dsm Plus” mettendo a disposizione cinque diverse visuali con quelle denominata “Polare che identifica le distanze degli ostacoli e la “Surround” che invece fonde le immagini per visualizzare tutta l’area intorno al trattore.

Previste anche le funzioni “Ar”, la ricostruzione delle traiettorie del trattore sovrapposta all’immagine reale, “Telecamere”, per zoomare su eventuali dettagli e “Adas”, per facilitare i collegamenti degli attrezzi al trattore. Sempre a livello di elettronica da segnalare anche la presenza del bracciolo multifunzione integrante il joystick “EasyPilot”, che permette di governare le principali funzioni di bordo con una sola mano, e forte di comandi caratterizzati da minimi tempi di latenza delle risposte.

L’alto di gamma in chiave Made in Italy

Nonostante il marchio sia di derivazione statunitense, tutti i trattori McCormick, ivi compresi i modelli “X8.627 Vt-Drive” e “X8.631 Vt-Drive”, sono marcatamente italiani, resi tali dalle loro origini costruttive e da una componentistica che molto gioca sul Made in Italy a partire dai motori, dei sei cilindri Fpt Industrial serie “N67” da sei litri e 700 centimetri cubi emissionati in stage V senza ricorrere a sistemi egr sull’aspirazione.

Caratterizzati dalle più attuali soluzioni tecniche di settore, a partire dalle distribuzioni a quattro valvole per cilindro e alimentati mediante impianti common rail operanti a mille e 600 bar di pressione, si interfacciano con una trasmissione continua a quattro stadi pilotata per via elettronica che mette a disposizione quattro range di velocità prettamente meccanici permettendo anche al trattore di viaggiare su strada a 50 chilometri/ora a basso regine motore. Previsto anche il sistema “Smart Power Zero” che blocca il mezzo dopo il disinnesto dell’inversore agevolando l’aggancio delle attrezzature e le manovre di fine campo e di serie un’idraulica load sensing capace di erogare fino a ì 212 litri/minuto così da assicurare un’alimentazione costante e continua anche alle attrezzature più assetate di olio.

Cabine McCormick Clever Cab
Cabine McCormick Clever Cab

In tal senso la Casa ha previsto un massimo di sei distributori posteriori a controllo elettronico, tre divisori di flusso e tre distributori ventrali, gruppi che se in uso non impediscono di fruire delle dodici tonnellate di portata del sollevatore posteriore e delle cinque opzionali possibili sull’anteriore.

Tutti gli innesti e i disinnesti di bordo, doppia trazione e blocco dei differenziali in primis, sono ovviamente pilotati per via elettroidraulica e automatizzabili e lo stesso vale per gli inserimenti e i disinserimenti modulari delle prese di forza, con la posteriore a tre velocità e l’anteriore opzionale a velocità singola. Opzionali anche i sistemi “McCormick EazyGrip”, chegestisce automaticamente la pressione dei pneumatici in funzione delle attività in corso, e “McCormick Automatic Grease”, impianto operante in automatico che evita di dover intervenire periodicamente e a mano sui punti di ingrassaggio del trattore.

Titolo: Cabine McCormick Clever Cab: il comfort è di casa

Autore: Redazione

Related posts