Novità Nobili 2025: dal terreno alle chiome

La cura delle colture alte declinata su due fronti, ossia la pacciamatura e i trattamenti fitosanitari. Per la prima Nobili propone le trincia della serie “Sds 102”, per i secondi le irroratrici serie “Ventis G2”

La sostenibilità delle pratiche agricole deriva da un insieme razionale di scelte agronomiche, sia in termini di trattamenti fitosanitari, sia della gestione del suolo. Nel primo caso si mira a proteggere le colture al meglio, minimizzando le dispersioni indesiderate di agrofarmaci nell’ambiente. Nel secondo si favoriscono le naturali interazioni che avvengono nella rizosfera fra sostanza organica e biodiversità microbiologica. Entrambi fronti operativi cui guarda la gamma Nobili che per la pulizia e alla pacciamatura del terreno propone le trincia serie “Sds 102”, mentre alla difesa delle colture si orientano gli atomizzatori pneumatici serie “Ventis G2”, di seconda generazione.

Nobili novità 2025
Nobili novità 2025

Questi ultimi fanno peraltro capo al segmento delle attrezzature operanti a basso volume che consentono maggiori autonomie in campo e una miglior qualità del trattamento, dote che ne assicura un utilizzo virtuoso su vigneti e frutteti allevati a spalliera oppure a tendone, oltre che negli uliveti e negli agrumeti. Profondamente rinnovati nel design e nei circuiti idraulici, rispetto alle versioni di precedente generazione, gli irroratori “Ventis G2” alzano ulteriormente l’asticella prestazionale a partire dalla capacità delle cisterne, oggi disponibili anche nella versione da tre mila litri, e dalle dotazioni opzionali, tra cui una seconda pompa centrifuga con cui allestire le cisterne da mille e 500 e da due mila litri che concorre a ottimizzare la solubilizzazione delle diverse miscele che di norma vengono realizzate per i trattamenti.

La qualità dell’applicazione di queste ultime deriva però soprattutto dalle turbine che, nel caso dei “Ventis G2”, imprimono all’aria una velocità superiore ai 120 metri al secondo, in modo tale da realizzare una micronizzazione molto fine della miscela il cui volume può essere variato tramite appositi regolatori. Grazie a ciò, la soluzione fitosanitaria si diffonde omogeneamente anche all’interno della vegetazione, minimizzando eventuali gocciolamenti. Sempre in tal senso, tutte le testate della serie possono inoltre essere equipaggiate con il sistema elettrostatico, soluzione volta ad aumentare ulteriormente la qualità di copertura della vegetazione e a minimizzando le perdite per deriva. Anche il suolo, come si diceva, deve però rientrare nelle cure aziendali, concorrendo anch’esso alla sostenibilità di lungo periodo dei campi coltivati.

Nobili novità 2025
Nobili novità 2025

A questo profilo di missione guardano le nuove trincia serie “Sds 102”, attrezzature che guardano a quelle attività di pulizia di vigneti e frutteti a cui è abbinata la pacciamatura degli interfila con erba, cover crops e colture da inerbimento, materiali che arricchiscono il terreno di sostanza organica consolidandone la struttura e fornendo al contempo nutrienti alle piante grazie alla sua progressiva mineralizzazione.

Evoluzione del sistema brevettato “Side Delivery System”, in acronimo “Sds”, la nuova serie è disponibile con fronti operativi compresi tra un minimo di 150 e un massimo di 210 centimetri, così come lo scarico del materiale trinciato può essere mono o bilaterale, mentre è un’opzione esclusiva della nuova versione portata frontalmente la presenza o meno di un impianto idraulico indipendente. Comune a tutti i modelli invece la presenza di un rullo con fondelli smontabili che modula l’altezza di lavoro e di un sistema di regolazione idraulica della velocità delle coclee che adegua la portata della biomassa triturata alla velocità del trattore e al volume del materiale da trinciare.

Titolo: Novità Nobili 2025: dal terreno alle chiome

Autore: Redazione

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