Sviluppati con coniugare le più moderne tecnologie di settore con la massima semplicità di gestione, i campo aperto di alta potenza McCormick serie “X8 Vt-Drive” assicurano la massima efficienza operativa durante i cicli di lavoro più impegnativi dando luogo a importanti ritorni in termini di contenimento dei costi d’esercizio

L’uso intelligente della tecnologia è una delle maggiori sfide che la società moderna è chiamata ad affrontare. Le innovazioni tecniche non devono infatti essere solo accessibili a tutti, condizione indispensabile affinché una tecnologia diventi una vera “rivoluzione” sociale, ma devono anche e soprattutto agevolare e semplificare la vita di coloro che ne fanno quotidianamente uso. In tale ottica, ogni innovazione deve quindi essere funzionale al singolo impiego per il quale è stata creata, così da aiutare gli utenti a migliorare la loro qualità di vita o di lavoro attraverso soluzioni di facile e immediato utilizzo.
Proprio il principio attorno a cui hanno lavorato i tecnici McCormick al momento di dare vita alla serie top di gamma “X8 Vt-Drive” che abbraccia trattori di alta potenza inseribili a livello di connotazioni tecniche fra quelli più avanzati oggi proposti dal mercato, ma allo stesso tempo caratterizzata da una facilità d’uso che permette anche agli utenti meno di sfruttare appieno tutte le potenzialità messe a loro disposizione dal Marchio.

Un triplice obiettivo quindi, prestazioni, tecnologia e facilità d’uso, declinato sulla base di due modelli, denominati “X8.627 Vt-Drive” e “X8.631 Vt-Drive”, da 273 e da 313 cavalli di potenza massima che si propongono sia quali trattori super strutturati per le i traini su strada e le movimentazioni nell’ambito delle produzioni bioenergetiche, sia come mezzi caratterizzati da concorrenziali rapporti peso/potenza nelle applicazioni più gravose in campo aperto. Ambiti questi ultimi nei quali gioca un ruolo prioritario nell’ottica della massima semplicità di gestione dei trattori durante le sessioni di lavoro maggiormente gravose la presenza della trasmissione a variazione continua “Vt-Drive”, gruppo strutturato sulla base di una componente idrostatica affiancata da un cambio powershift a quattro stadi pilotato per via elettronica.
La componente idrostatica azzera peraltro la sua azione in prossimità di quattro range di velocità che coincidono con quelli più utilizzati in campo, in modo tale da garantire un’efficienza quasi del tutto analoga a quella proposta dai cambi powershift tradizionali che tuttavia, rispetto alla trasmissione “Vt-Drive”, non riescono però a svincolare in maniera continuativa la velocità di avanzamento del trattore dal carico sull’acceleratore e dal regime motore. Una possibilità quest’ultima sfruttabile su strada per far marciare la macchina a 40 all’ora al minor regime possibile, mille 300 giri, mentre laddove il Codice consente di raggiungere i 50 chilometri l’ora il motore resta stallato sui mille 600 giri.

Così configurata, la trasmissione “Vt-Drive” permette quindi di ottimizzare gli assorbimenti energetici in funzione delle condizioni operative contribuendo in tal modo a ridurre fattivamente i costi di esercizio. Un obiettivo al cui raggiungimento molto concorrono peraltro le motorizzazioni Fpt Industrial “N67” a sei cilindri e da sei litri e 700 centrimetri cubi che mettono a disposizione dei due modelli che fanno capo alla serie “X8 Vt-Drive” le già citate tarature massime di 273 e di 313 cavalli. Emissionate stage V attraverso la contemporanea presenza di sistemi scr per il post trattamento degli ossidi azotati e di catalizzatori doc, senza quindi l’impiego di impianti egr, le unità operano sulla base di alimentazioni common rail ad alta pressioni, di distribuzioni a quattro valvole per cilindro gestite mediante punterie idrauliche e di turbocompressori a geometria variabile a controllo elettronico.
Tutte soluzioni che contribuiscono a realizzare erogazioni lineari e progressive che giocano a favore di un contenimento dei consumi anche durante l’impiego delle attrezzature più impegnative in termini di assorbimenti energetici. Alla movimentazione di queste ultime è proposto poi un impianto idraulico load sensing che mette a disposizione fino a 212 litri di olio al minuto fruibili per alimentare fino a sette distributori ausiliari oltre a un sollevatore posteriore a controllo elettronico da 12 mila chili quintali di capacità massima.
Quest’ultimo è peraltro affiancabile da un analogo gruppo anteriore da cinque mila chili di capacità sempre a controllo elettronico, così come risultano a controllo elettroidraulico anche gli innesti delle prese di forza, con quella anteriore operante a mille giri e quella posteriore che mette a disposizione tre velocità di lavoro, 540 e mille giri in modalità eco e mille giri in configurazione standard.
Tutti i gruppi sono inoltre gestibili in modo immediato e diretto attraverso il joystick “Vt Easy Pilot”, installato all’interno delle cabine di ultima generazione “Clever Cab” che contribuiscono a rendere più sostenibili anche i cicli operativi intensivi grazie a impianti di climatizzazione automatici e al sistema di gestione “Dsm Plus”, acronimo di “Data Screen Manager Plus”, che affianca a un primo monitor touch screen da 12 pollici che permette di avere sempre sott’occhio i principali parametri operativi dei trattori un secondo monitor, anch’esso da 12 pollici, che funge da cruscotto digitale controllabile in termini di visualizzazioni attraverso un encoder posto sul bracciolo multifunzione.
Sostenibilità a tutto tondo
Tecnologicamente evoluti per supportare quelle pratiche di agricoltura 4.0 indispensabili per lo sviluppo sostenibile del comparto primario, i campo aperto di alta potenza McCormick “X8 Vt-Drive” integrano tutte le più moderne soluzioni digitali preposte all’ottimizzazione dei cicli produttivi. Queste ultime sono peraltro accessibili in modo semplice e diretto attraverso l’applicazione per dispositivi mobili “My McCormick” che riunisce in un’unica piattaforma gestionale i sistemi “McCormcik Fleet & Remote Diagnostic Management”, “McCormick Efficiency Plan” e “McCormick Farm”. Il primo, “McCormcik Fleet & Remote Diagnostic Management”, utlizza i protocolli di comunicazione e i sistemi satellitari per la geolocalizzazione delle macchine per raccoglie dati e monitorare in tempo reale le attività, così da permettere la costante verifica del rendimento di ogni singolo mezzo e i margini economici realizzabili in funzione del ciclo di lavoro svolto.
Sempre da remoto è inoltre possibile effettuare valutazioni diagnostiche per individuare tempestivamente eventuali problematiche e quindi richiedere rapidi e mirati interventi di assistenza che di fatto riducono i tempi di fermo macchina. Il concessionario McCormick può inoltre inviare direttamente informazioni su eventi e promozioni, aprendo un canale diretto con il cliente che consente a quest’ultimo, per esempio, di fissare un appuntamento, di ricevere offerte personalizzate inerenti trattori, ricambi e servizi e di consultare le scadenze della manutenzione programmata per ogni singolo mezzo.
Proprio in tale ottica, “My McCormick” integra la funzione “McCormick Efficiency Plan” che permette di pianificare e di tenere sotto controllo in modo semplice gli interventi di manutenzione programmata, visionando per ogni scadenza quali controlli eseguire, quali sono gli interventi preventivi e quali sono i ricambi necessari, con questi ultimi acquistabili anche direttamente dall’applicazione tramite lo shop on-line McCormick. Così facendo i clienti avranno quindi la certezza di poter contare su trattori in grado di lavorare sempre al massimo della propria efficienza, un prerequisito essenziale per ottimizzare i cicli produttivi in un’ottica di razionalizzazione dei costi operativi.

Obiettivo quest’ultimo cui non a caso guarda anche il sistema “McCormick Farm”, un software di facile utilizzo che permette di gestire un’azienda agricola in un’ottica di massima efficienza. Se opportunamente programmato inserendo le mappe delle estensioni da coltivare e le tipologie dei prodotti seminati o coltivati, il programma aiuta l’operatore suggerendo le traiettorie di ogni cantiere di lavoro in grado di minimizzazione compattamenti e percorsi.
Sulla base delle rese storiche aziendali riduce poi al minimo l’impiego di fertilizzanti, concentrando le distribuzioni solo dove effettivamente necessarie per dar luogo a volumi di produzione allineati con quelli medi del campo. Il dialogo fra “McCormick Farm” e il gps di bordo permette inoltre di certificare le attività e le produzioni, in modo tale da permettere un controllo globale dell’azienda agricola senza dover scendere dal trattore. Tracciando infatti le attività in corso può aggiornare in tempo reale le giacenze di magazzino in uscita e in entrata arrivando a gestire i mezzi disponibili a parco macchine sulla base delle lavorazioni da effettuare.
La connessione a internet permette inoltre il controllo delle previsioni metereologiche e quelle relative a possibili esigenze di difesa, suggerendo le condotte migliori da attuare per far fronte a eventuali avversità come un vero e proprio consulente digitale in grado di gestire anche irrigazioni, allerte ed esigenze di manutenzione dei vari macchinari. Il contributo del programma però non si limita alle attività di campo ma abbraccia anche supporti amministrativi e gestionali, come l’emissione di fatture e di note di addebito, arrivando anche a permettere l’effettuazione di analisi costi-ricavi sulla base di confronti colturali.
Title: Trattori McCormick X8 Vt-Drive: lavorano tanto, consumano poco
Autore: Redazione