Seminatrici Kuhn serie “Maxima 3” e “Kosma”, precisione nel dna

Le masse in gioco rientrano fra i parametri operativi da valutare attentamente nella scelta di un’attrezzatura. Non sempre sono in effetti indispensabili pesi consistenti, soprattutto se a parità di risultato finale le minori masse impiegate concorrono anche a ridurre i rischi di compattamento del terreno e i consumi di carburante. Ciò a maggior ragione quando si utilizzano le seminatrici, macchine che in funzione della tipologia di lavoro da svolgere e delle condizioni del fondo devono adattarsi alle necessità specifiche in modo tale da garantire sempre il miglior rapporto tra prestazioni…

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Attrezzature Horsch: una, due, tre soluzioni

Limare i costi aziendali, aumentando al contempo efficienza e produttività, è ambizione di ogni imprenditore agricolo e alcune pratiche in campo si prestano in effetti ottimamente in tal senso, in particolare quelle espletabili mediante cantieri di lavoro a triplice funzione che permettono di affinare, seminare e concimare senza prima effettuare le ultime lavorazioni meccaniche, né applicare diserbi di pre-emergenza contro la flora infestante. Un passaggio “all-in-one” che abbatte significativamente i consumi di gasolio e i costi di manodopera. Proprio a tali obiettivi guardano tre specifiche soluzioni di Horsch, abbinabili fra…

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Sollevatore Weidemann “T9535”: salto di classe

I sollevatori telescopici continuano a vivere un momento commerciale felice nonostante le difficoltà in essere a livello di meccanizzazione agricola. A fronte di un calo delle immatricolazioni dei trattori che nel 2023 ha sfiorato il 13 per cento, i sollevatori telescopici hanno visto calare le loro immatricolazioni solo di tre punti e mezzo percentuali passando dalle mille e 181 macchine del 2022 alle mille e 141 dello scorso anno. Un volume di tutto rispetto se si pensa che nel 2018 le immatricolazioni furono solo 726. A dominare il mercato, ieri…

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Il sistema “2-Fast” di Seppi senza soluzione di continuità

Tutelare la qualità produttiva nell’ambito dell’agricoltura specializzata è una prerogativa irrinunciabile per l’intera economia italiana. Gli ottimi risultati in termini di diffusione e di penetrazione raggiunti nel 2023 dalle produzioni nazionali su tutti i principali mercati mondiali hanno in effetti evidenziato il valore strategico ormai assunto del comparto specializzato italiano, soprattutto in funzione del valore aggiunto in termini di redditività garantito all’intera filiera. Sistema “2-Fast” di Seppi, strategiche le cure meccaniche Un ruolo quest’ultimo derivato, in particolare, dalla riconosciuta qualità delle produzioni nazionali e frutto della crescente importanza assunta negli…

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Sarchiatrici “Unica Pvi” di Matermacc, 13 cavalli per metro lineare

Quasi tutte le colture cosiddette “basse” sono sarchiabili grazie alle loro interfila generalmente comprese tra i 40 e gli 80 centimetri. La soia, per esempio, viene solitamente seminata tenendo tra le file 45 centimetri di distanza, mentre con il mais lamisura può arrivare a 70-75 centimetri. Simili valori possono rinvenirsi anche nei campi di girasole. Ne deriva la possibilità di eliminare fisicamente le popolazioni spontanee, azione che porta con sé diversi vantaggi anche in considerazione della progressiva scomparsa di sostanze attive dovute alla Revisione Europea. Basti pensare che i diserbanti…

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Falciatrici Fendt serie “Slicer”: ritorno alle origini

Sono lontani i tempi di “Dieselross F9”, in tedesco “cavallo diesel”, nome del primo trattore lanciato nel 1930 da Fendt e capostipite di una serie di macchine che nel tempo ha portato il marchio a vivere da protagonista il comparto. Oggi Fendt lega in effetti la sua immagine prima soprattutto ai trattori, ma in realtà esordì nel settore della meccanizzazione agricola quale costruttore di attrezzature, per la precisione con una barra falciante motorizzata che lanciò nel 1928 guardando alle pratiche di fienagione e alla mietitura dei cereali. Nessuna sorpresa quindi…

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Preciso ed efficiente, ecco il sistema “Pudama” by Kverneland

pudama kverneland

Stando agli obiettivi posti dall’Europa, entro il 2030 si dovranno ridurre gli impieghi di fertilizzanti in ragione del venti per cento. Un quinto in meno di apporti nutritivi potrebbe però avere impatti significativi sulle rese finali delle colture, quindi servono idee per riuscire a produrre sempre di più, come domanda alimentare impone, impiegando sempre meno concimi. Le concimazioni localizzate per il futuro L’unico modo per riuscire in tale sfida è quello di usare meglio quello che rimane disponibile, ricorrendo a tecnologie atte a ridurre gli sprechi garantendo comunque le rese.…

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Falciatrici Krone serie “EasyCut”: precision cutting

easycut krone

In una nota pubblicità di rasoi bilama, in voga oltre vent’anni fa, si spiegava come la prima lama sollevasse il pelo mentre la seconda lo tagliava di netto alla base. Il marketing spinse poi a realizzare rasoi a tre, poi a quattro, infine a cinque lame, sostenendo come l’aggiunta di ogni lama migliorasse la rasatura e minimizzasse l’irritazione della pelle. Inoltre, ogni volto ha i propri lineamenti, quindi alcuni modelli di rasoio presentano oggi la testina basculante al fine di assecondare al meglio ogni specifico contour. Un fatto resta certo,…

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Presse quadre Krone “Big Pack Hdp HighSpeed”, fino a 50 tonnellate al giorno

Fare tornare i conti è l’impresa più complessa a cui è chiamato ogni imprenditore. Alcuni costi sono infatti chiari, dichiarati, mentre altri si nascondono fra le pieghe dell’intera gestione aziendale, quindi la loro stima diviene meno precisa. Per esempio, i costi per la raccolta di balle quadre di fieno o di paglia si posizionano intorno ai 25 euro a balla, almeno stando ai listini ufficiali dei contoterzisti e quindi assorbono un 30 per cento circa del valore della balla stessa quando fatta di paglia. Sui bilanci dell’azienda agricola influiscono poi…

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Horsch serie “Avatar Sd”, sviluppate per l’Italia

horsch serie avatar sd

Rispetto ad altri Paesi dell’Unione europea l’Italia patisce di un atavico dimensionamento verso il basso delle superfici aziendali. Sebbene le estensioni medie a seminativi siano passate dai poco meno di cinque ettari del 2000 ai dieci ettari del 2020, quelle specifiche per i cereali a paglia risultano ancora sotto media con il grano duro, per esempio, che arriva a circa sette ettari e mezzo. Dato ricavabile dividendo il milione circa di ettari coltivati a frumento duro per le 135mila aziende cerealicole segnalate da Istat. Inoltre, tali superfici sono spesso frutto…

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