Gruppo Yanmar: motori italiani, qualità giapponese

Il gruppo Yanmar è una realtà globale che a fine 2020 aveva fatturato oltre cinque miliardi di euro operando in sette ambiti produttivi. Le macchine agricole e i motori diesel sono i due settori di maggior redditività, ma a loro si affiancano anche altre produzioni industriali che molto concorrono al successo di una multinazionale fortemente orientata alla qualità del prodotto, alla flessibilità della produzione e all’assistenza del cliente finale.

Nato in Giappone nel 1912 quale produttore di motori a gas, il Marchio già nel 1920 avviò la progettazione e la vendita di motori per applicazioni agricole, settore che oggi lo vede inserito fra i leader di mercato nelle classi di potenza comprese tra i quattro e i centoventi cavalli, ma che ha recentemente visto la Casa proiettata anche nelle fasce di potenza fino ai duecento cavalli con i recenti modelli “4Tnv101″ e “4Tnv107”.

Motori Yanmar, architetture da uno a quattro cilindri

Comune a tutte le unità il ciclo diesel, declinato sulla base di architetture che spaziano dal monocilindro al quattro cilindri in linea alimentate per via indiretta o diretta con sistemi meccanici a common rail a seconda del modello. Inizialmente molto radicato in Giappone e nelle regioni asiatiche, il Gruppo ha poi allargato la sua presenza alle Americhe, all’Europa, al Medio Oriente e all’Africa dotandosi di nuove basi produttive e commerciali.

Una di queste fu collocata anche in Italia, con l’obiettivo di produrre e distribuire in tutto il Mondo, anche in Giappone, i motori monocilindrici raffreddati ad aria facenti capo alle serie “Ln”, “Lv” e “Lw”. Tali propulsori – realizzati sulla base di meccaniche analoghe – sono differenti fra loro in termini di emissionamenti, con le unità serie “Lv” certificate stage V disponibili in tre diverse tarature di potenza, quattro cavalli e mezzo, sei cavalli e mezzo e nove cavalli circa. La produzione avviene su una linea strutturata per poter lavorare anche lotti di un solo motore, nel rispetto della filosofia messa a punto da Yanmar per approcciare i mercati europeo e italiano, con secondo caratterizzato da piccoli e medi costruttori ai quali la Casa si affianca nel definire le caratteristiche e gli accessori più funzionali per ogni singola applicazione così da fornire sempre motori ottimizzati per ciascuna macchina.

Assistenze pre e post vendita

La medesima filosofia ha ispirato poi il programma “local dressing”, in italiano di “allestimento”, con il quale lo stabilimento varesino importa i motori standard prodotti in Giappone e li customizza per il mercato europeo.

I propulsori arrivano allo stabilimento nella loro versione più scarna, ed escono completi di tutti i componenti collaterali, ottemperando a ogni specifica richiesta del cliente e a dar luogo a una ottimale installazione. Le possibilità di personalizzare la configurazione sono molteplici, e vanno dal radiatore, al filtro aria, dai cablaggi alla collocazione del post trattamento. Yanmar non si limita quindi a “vendere” i motori, ma affianca ogni cliente in termini di consulenza progettuale per personalizzare al meglio le unità così da permettere agli operatori di comprare e installare senza doversela mai vedere con problemi imprevisti.
Tale connotazione é peraltro comune a tutti i motori Yanmar e anche ai generatori elettrici e alle motopompe realizzate sulla base dei monocilindri prodotti in Italia. Ciò significa che all’atto pratico sia molto difficile che dallo stabilimento di Cassano Magnago escano due unità uguali fra loro, mentre è una costante la qualità dei prodotti, contenuto che viene enfatizzato in maniera quasi ossessiva e perseguito sulla base di standard giapponesi, fra i più severi del comparto.

Di fatto accade che nelle vicinanze di Varese si costruisca da anni come in Giappone e dunque non è un caso se il Gruppo molto ha investito e prevede di continuare a farlo sul suo complesso italiano per ampliarne ulteriormente le attività, sia quelle consolidate sia future. Le prime han visto l’inserimento fra i sistemi di produzione di nuovi e moderni centri di lavorazione automatizzati ed è previsto anche l’ampliamento dei magazzini, mentre le seconde guardano al futuro e in particolare alla propulsione elettrica per la quale il Gruppo ha già dimostrato attenzione.

Motori Yanmar, il futuro è nell’elettrico

Con l’acquisizione dell’azienda olandese Eleo, specializzata nella produzione di batterie modulari, Yanmar ha in effetti mosso un passo concreto verso l’obiettivo di affiancare alla sua offerta di power train a combustione interna, un’analoga offerta nel settore elettrico. Guardando al know-how e all’evoluzione dello stabilimento di Varese è quindi lecito ipotizzare che alla divisione italiana possa in futuro essere assegnato un ruolo importante in questa nuova sfida, che gioca un ruolo strategico nel progetto “Green Challenge 2050”, con il quale Yanmar punta a rendere carbon free sia tutti i suoi sistemi di produzione che i suoi prodotti.

Nata nel 1995

Yanmar Italia vede le sue origini risalire al 1995, quando nacque da una joint venture fra i giapponesi e il gruppo Cagiva di Varese. Nel 1997 venne poi inaugurato lo stabilimento attuale che il Gruppo giapponese fece poi suo al cento per cento nel 1999 per orientarlo alla produzione di motori diesel destinati a muovere piccole attrezzature agricole e industriali. Nel 2006 si avviò poi il completamento dei motori di più alta potenza e dal 2011 venne progressivamente delegata alla struttura italiana la produzione di tutti i mono raffreddati ad aria unitamente alle loro applicazioni quali vettori per genset e motopompe. Comune a tutte le produzioni l’adesione alla filosofia Yanmar “A sustainable future” lanciata nel 2012 che nel 2022 diede poi origine al progetto “Green Challenge 2050” avente tre obiettivi il primo dei quali costituito da un’offerta di prodotti a impatto ambientale zero.

Motori e macchine dovranno inoltre essere realizzati in stabilimento esenti da emissioni solide, liquide o gassose e al termine dei rispettivi cicli di vita dovranno essere completamente riciclabili. Quanto sopra partendo dall’idea che gli operatori professionali per quanto sensibili alle problematiche ambientali valutano sempre i loro investimenti in termini economici e quindi nessuna trasizione potrà mai avvenire se non sarà economicamente vantaggiosa.

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Titolo: Gruppo Yanmar: motori italiani, qualità giapponese

Autore: Redazione

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