Lovol Heavy Industry rilancia in Europa

Dopo la fine dell’avventura industriale di Arbos Group, Lovol Heavy Industry rilancia le proprie ambizioni commerciali in Europa. Un impegno diretto che poggia sia sul know-how ingegneristico maturato negli scorsi anni, sia su un programma di sviluppo industriale e commerciale improntato all’innovazione tecnologica.

Lovol Heavy Industry rilancia in Europa

Quando lo scorso anno l’avventura industriale di Arbos Group si chiuse con la cessione di Goldoni all’azienda belga Keestrack, tale passaggio fu interpretato da più parti come un disimpegno dalle attività europee da parte di Lovol Heavy Industry. La multinazionale cinese proprietaria del marchio Arbos.

L’interpretazione è stata però smentita dai fatti. Quest’anno il Gruppo cinese, entrato nel frattempo nell’orbita del colosso pubblico Weichai, proprietario tra gli altri del brand Ferretti, leader mondiale nel segmento delle barche di lusso, ha rinnovato le proprie ambizioni commerciali europee. Attraverso un impegno diretto e non più mediante controllate create ad hoc.

Un passo verso il “Sogno cinese”

Non un ritiro quindi, ma un rilancio che Lovol Heavy Industry intende perseguire beneficiando del know-how ingegneristico maturato in questi anni. Seguendo un programma di sviluppo industriale e commerciale orientato al “Sogno Cinese”. Il progetto lanciato dal presidente Xi Jinping con l’obiettivo di far diventare il Celeste Impero leader tecnologico su tutti i mercati mondiali entro il 2049. Anno in cui si celebrerà il centenario dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese.

Una strategia che all’atto pratico mira a far evolvere la Cina da gigante manifatturiero in termini quantitativi a potenza industriale a livello qualitativo. Status peraltro già raggiunto in alcuni settori chiave. Come quello automotive, per esempio. Testimoniato dalle parole del vicepresidente di Volvo Robin Page che ha pubblicamente affermato come le vetture del brand scandinavo prodotte in Cina siano caratterizzate da standard qualitativi superiori a quelli proposti dai modelli realizzati in Europa.



Nel mirino la meccanizzazione

All’interno di tale quadro strategico di lungo termine, un elemento cardine è peraltro rappresentato dal comparto della meccanizzazione agricola. Segmento a cui il Governo cinese ha in effetti orientato sostanziosi finanziamenti volti allo sviluppo di soluzioni tecnologicamente innovative. In grado di portare nel medio periodo i costruttori nazionali a competere ad armi pari con i più blasonati marchi occidentali sul mercato globale.


Proprio in tale contesto, Lovol Heavy Industry è chiamata a giocare un ruolo di protagonista. Derivatogli da una leadership interna che nel 2021 ha permesso alla Multinazionale con sede a Weifang, ubicata nella provincia orientale di Shandong, quasi a metà strada tra Pechino e Shanghai, di raggiungere quote di mercato del 30 per cento a livello di trattori. Toccando il 70 per cento nel segmento delle mietitrebbia.

Una posizione frutto peraltro dei continui e costanti investimenti in ricerca e sviluppo. Con quote che nell’ultimo decennio si sono sempre attestate intorno a cinque per cento annuo del fatturato. Investimenti che dal prossimo anno non saranno più gravati da alcun limite massimo.

Lovol Heavy Industry rilancia in Europa

Proprio per dare il maggior vigore possibile allo sviluppo tecnologico supportato dalle politiche governative. Grazie a ciò, gli oltre due mila e 100 dipendenti impiegati nella divisione ricerca e sviluppo saranno quindi liberi di portare avanti più piattaforme progettuali contemporaneamente. In modo tale da affiancare alle nuove soluzioni agromeccaniche anche le future linee di prodotto destinate ad abbracciare commercialmente i settori delle macchine edili e dei veicoli leggeri.

Valore superiore al miliardo di euro

Due ambiti che unitamente a quello della meccanizzazione agricola rappresentano in effetti il core business della Multinazionale cinese e che hanno permesso al marchio Lovol di raggiungere nel 2020 un valore superiore al miliardo di euro.

Lovol Heavy Industry rilancia in Europa

Valore che la colloca la 74.esimo posto tra i 500 marchi cinesi di maggior valore. Posizione destinata a migliorare sensibilmente nel momento in cui Lovol Heavy Industry riuscisse anche solo in parte a replicare nel comparto agricolo il successo commerciale ottenuto sui mercati occidentali da brand come Huawei e Xiaomi nell’elettronica di consumo.

Lovol Heavy Industry rilancia in Europa

Autore: Redazione

Related posts