Frutto delle sinergie industriali in essere tra New Holland e il brand Ls, la serie “Boomer” di new Holland ben si presta a supportare tutte le attività orticole e zootecniche leggere e le manutenzioni del verde. Ciò attraverso sette modelli caratterizzati da dimensioni, masse e prestazioni declinate sulla base di quattro classi commerciali

Manutenzione professionale del verde, agricoltura amatoriale non di nicchia, orticoltura in serra e movimentazioni zootecniche leggere. Tutti ambiti collaterali alle tradizionali applicazioni agricole e che in funzione delle loro specificità operative vanno approcciati con macchine caratterizzate da dimensioni e potenze ridotte ma in grado di esibire standard di affidabilità e versatilità analoghi a quelli proposti dai trattori di più alte prestazioni.
Una duplice esigenza cui ben risponde la serie “Boomer” di New Holland, linea di prodotto frutto di competenze tecniche consolidate e globali nate dalla sinergia industriale tra i marchi New Holland e brand asiatico Ls che ha permesso di coniugare le esperienze maturate nell’ambito dei trattori compatti dal Marchio coreano con quella progettazione orientata alla robustezza e alla polivalenza da sempre alla base delle attività del Brand che fa capo a Cnh Industrial.

Grazie a ciò ne è quindi derivata una serie strutturata sulla base di quattro classi commerciali, a ciascuna delle quali fan capo masse, dimensioni e prestazioni motoristiche specifiche. Ciò, in abbinamento con la possibilità di personalizzare i mezzi in termini di contenuti e opzioni, permette a ogni operatore di disporre del cantiere di lavoro più idoneo alle proprie esigenze operative. Alle attività di manutenzione del verde guarda principalmente il modello super compatto “Boomer 25 C” che in funzione di una massa di soli 655 chili e di un passo di 142 centimetri risulta caratterizzato da elevate doti di maneggevolezza e da un pressoché totale rispetto del terreno se equipaggiato con pneumatici baloon.
Coerente con il profilo anche la trasmissione, proposta solo in versione idrostatica a due stadi, e il dimensionamento dell’idraulica da lavoro, in grado di erogare una portata di quasi 27 litri e mezzo di olio al minuto per il lavoro e di azionare un sollevatore posteriore da 650 chili di capacità. Di serie una presa di forza ventrale in grado di azionare un piatto rasaerba da oltre un metro e mezzo di larghezza e a scarico laterale, soluzione che rendono la macchina particolarmente adatta per operare anche su grandi superfici.

Tale possibilità è peraltro garantita anche dalla presenza sottocofano di un motore Yanmar a tre cilindri da un litro e 200 centimetri cubi di cilindrata in grado di erogare poco meno di 25 cavalli di potenza massima. Performance di poco superiore ai 24 cavalli di taratura massima proposti dal modello di classe 1 “Boomer 25”, forte di un passo da un metro e mezzo e di una massa complessiva di 766 chili che lo rendono ideale per quelle applicazioni agricole semi professionali che non richiedono elevate prestazioni motoristiche quanto piuttosto un’elevata facilità d’uso.
Proprio in tale ottica “Boomer 25” può essere equipaggiato, oltre che con una trasmissione meccanica da 6+2 rapporti, anche con una trasmissione idrostatica a due stadi che permette di gestire avanzamenti e retro mediante due pedali affiancati e controllabili con il solo piede destro.
Se equipaggiata con pneumatici a bassa compattazione, la macchina può quindi muoversi con delicatezza anche sui fondi pregiati quali, per esempio, i green dei campi da golf, ambiti nei quali “Boomer 25” può giovarsi della disponibilità di un piatto rasaerba gestibile mediante una presa di forza ventrale a inserimento elettroidraulico di serie. Di impostazione decisamente tradizionale il sistema di doppia trazione inseribile per via meccanica, l’attacco a tre punti posteriore capace di movimentare masse di 650 chili e l’idraulica da quasi 31 litri al minuto di capacità fruibili mediante un distributore ausiliario.
Più strutturati i modelli di classe 2 denominati “Boomer 35” e “Boomer 40”, entrambi mossi da un tre cilindri Ls da mille e 800 centimetri cubi in luogo dell’unità Mitsubishi sempre a tre cilindri ma da un litro e 300 centimetri cubi di “Boomer 25”. Maggiori anche i passi, 170 centimetri, e le masse, mille 460 chili, a fronte di una potenza di 35 e 40 cavalli gestita mediante una trasmissione meccanica sincronizzata a 12 rapporti avanti e altrettanti indietro o un gruppo idrostatico a tre stadi.

Ne deriva un mezzo in grado di affrontare anche attività impegnative, di manutenzione del verde o urbane piuttosto che agricole a livello di orticoltura, florovivaismo e zootecnia complice la la presenza di sollevatori da 820 chili di capacità e impianti idraulici che erogano oltre 33 litri al minuto di olio atti ad alimentare due distributori ausiliari. La stessa idraulica di lavoro è peraltro condivisa anche dai modelli di classe 3 “Boomer 45”, “Boomer 50” e “Boomer 55” che con 47, 52 e 55 cavalli di potenza massima e mille 720 chili di peso si propongono quali veri e propri trattori agricoli leggeri.
A conferma, le portate del sollevatore posteriore che raggiungono i mille 250 chili e la disponibilità di una presa di forza sincronizzata nel caso si equipaggi le macchine con la trasmissione meccanica sincronizzata da 16+16 rapporti in luogo di quella idrostatica a tre stadi. Comune con i modelli di classe 2 il motore, il già citato tre cilindri Ls da mille e 800 centimetri cubi, e la possibilità di cabinare i trattori con i vani serie “Boomer Suite” ad alta visibilità.
Vantano una buona abitabilità nonostante le dimensioni, un’impostazione razionale ed ergonomica dei comandi e un cruscotto digitale collocato al fianco del volante. Da segnalare la funzione “Ez Speed” che sui modelli equipaggiati con la trasmissione idrostatica aumenta automaticamente il regime del motore in proporzione alla spinta esercitata sul pedale dell’acceleratore.
Titolo: New Holland serie “Boomer”: sinergie virtuose
Autore: Redazione