Una poltrona per due

Dopo l’anteprima spagnola dello scorso inverno, Kubota lancia ufficialmente a Eima 2018 i nuovi aziendali serie “M4002” e l’inedito campo aperto “M6121”. Si orientano rispettivamente alle aziende orticole di medie e piccole dimensioni e alle realtà più strutturate

Kubota

Esordio in una manifestazione di respiro internazionale per le novità di prodotto dedicate da Kubota nell’anno in corso alle aziende orticole di medie e piccole dimensioni e alle realtà maggiormente strutturate a vocazione mista. Eima 2018 è in effetti l’occasione per il grande pubblico di prendere finalmente contatto con la nuova serie “M4002” e con l’inedita versione “M6121”, entrambe proposte in anteprima lo scorso inverno a Saragozza in occasione di Fima 2018, ma effettivamente ancora in attesa di una presentazione in grande stile. A Bologna quindi il compito di far da palcoscenico al lancio di due linee di prodotto che ampliano l’offerta del Gruppo di Osaka nei segmenti dei campo aperto di media potenza e degli aziendali multipurpose, ambito quest’ultimo cui appartiene la serie “M4002”, strutturata sulla base di due modelli, denominati “M4062” e “M4072”, che raccolgono l’eredità delle versioni “M6060” e “M7060” con l’obiettivo di aumentarne la versatilità applicativa grazie a un passo maggiorato di 80 millimetri che consente alle macchine di disimpegnarsi con successo anche nelle attività di trapianto, di sarchiatura e di irrorazione per la difesa delle colture. In tale ottica, la serie “M4002” è equipaggiata con unità Kubota turbo/intercooler “V3307-Cr-T” a quattro cilindri da tre litri e 300 centimetri cubi, in grado di erogare tarature di potenza massima di 66 e 74 cavalli, operanti in abbinamento a trasmissioni a tre gamme e sei marce che danno origine a 18 rapporti in avanzamento e altrettanti in retro, elevabili a 36+36 attraverso un super riduttore opzionale denominato “Dual Speed”, e integrati dalla funzione “OverDrive” che permette di realizzare i 40 all’ora su strada a un regime del venti per cento inferiore a quello nominale. Coerente con il profilo di missione delle macchine anche l’impianto idraulico da 63 litri al minuto che alimenta fino a tre distributori, una presa di forza a due velocità di lavoro, 540 giri al minuto in versione standard ed Eco, un sollevatore posteriore da due mila e 500 chili di portata e un eventuale caricatore frontale pre installabile in fabbrica. Peculiarità quest’ultima condivisa anche dal nuovo modello “M6121”, un campo aperto di media potenza che si propone quale punto di raccordo tra gli utility serie “M5001” e i top di gamma “M7002”, dai quali non a caso l’ultimo nato mutua le motorizzazioni a quattro cilindri da sei litri e 100 centimetri cubi serie “V6108”, tarati in questo specifico caso a 115 cavalli, fermo restando comunque la possibilità di disporre della funzione “OverBoost” che eleva la potenza massima di ulteriori 20 cavalli quando il trattore è impegnato alla presa di forza o nel traino su strada. In tali ambiti, la macchina può peraltro giovarsi di una trasmissione powershift a sei gamme e cinque marce che realizza 30 rapporti in avanzamento e 15 in retro, elevabili a livello opzionale a 54+27 attraverso un super riduttore. Così configurato, “M6121” è quindi in grado di far fronte con successo sia alle lavorazioni superficiali del terreno sia alle attività di fienagione, ambiti nei quali può giovarsi di un impianto idraulico a centro chiuso da 110 litri al minuto destinati ad alimentare fino a cinque distributori ausiliari e un sollevatore posteriore da sei mila e 100 chili di capacità massima.

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