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In occasione di Sima 2019 ha ufficialmente debuttato il nuovo marchio Mancel con cui il gruppo cinese Yto commercializzerà i propri trattori serie “F5”, degli aziendali di media potenza realizzati con componenti di valore e sulla base di un apprezzabile design

Mancel F5

Non sempre le crisi vengono per nuocere e, anzi, come dicono gli Americani, ogni problema può diventare un’opportunità. Devono in effetti averla pensata in tal modo i vertici del gruppo cinese Yto quando si sono ritrovati alle prese con una flessione del proprio mercato interno che rendeva impossibile fargli assorbire tutte le trasmissioni costruite nello stabilimento francese di Saint-Dizier, ubicato nell’alta Marna e già di proprietà del gruppo Argo Tractors e prima ancora di Case Ih. Un problema indotto anche dal fatto che il complesso era stato completamente ammodernato proprio per incrementarne le produzioni. Assodato che la flessione delle vendite era abbastanza globale e quindi risultava difficile trovare altri sbocchi commerciali per le trasmissioni francesi, i manager Yto han deciso di sfruttare le possibilità del loro complesso produttivo per costruire oltre alle trasmissioni anche macchine complete al cui allestimento avrebbe concorso anche la miglior componentistica di settore. Da qui la nascita del nuovo marchio “Mancel”, termine francese con cui viene indicato il collare dei cavalli da tiro. La produzione sarà inizialmente costituita da trattori aziendali facenti capo a una serie denominata “F5” aventi potenze nominali comprese fra gli 80 e i 145 cavalli erogati da motori a quattro cilindri Fpt Industrial serie “Nef” omologati stage 5. A tali unità si abbinano poi trasmissioni da 16+12 o 32+24 marce alla cui realizzazione concorre un power shift a quattro stadi. Caratterizzati da assali anteriori sospesi di produzione Carraro, le macchine vantano di serie un moderno sistema di connessione che ne permette il controllo da remoto e telecamere retroattive per agevolare il lavoro. Forti di idrauliche load sensing in grado di rendere fino a 128 litri di olio al minuto e di sollevatori posteriori pilotati in elettronico da sistemi Bosch, i trattori saranno commercializzati in Francia a partire dal prossimo anno.

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