Axion 800: soluzioni diversificate

Da cinque anni stabilmente nella top ten dei trattori di alta potenza più immatricolati in Italia, gli “Axion 800” di Claas mirano a garantire il miglior rapporto possibile tra prestazioni e costi operativi attraverso soluzioni tecnico-funzionali diversificate in funzione delle differenti necessità applicative cui devono far fronte.

Da quando Claas è entrata nel settore trattoristico si è sempre mossa sulla base di una strategia di ampio respiro, tanto decisa quanto efficace. Il Gruppo tedesco ha in effetti approcciato progressivamente tutti i segmenti del comparto. Spostando gli equilibri di mercato attraverso una costante crescita commerciale derivata principalmente dalla qualità e dall’efficienza operativa della sua linea di prodotto. Tale evoluzione è peraltro ben testimoniata dalla completa maturazione raggiunta sul mercato italiano dai campo aperto di alta potenza serie “Axion 800”. Ormai da cinque anni stabilmente nella top ten dei trattori più immatricolati della classe “F”. Uno dei segmenti più competitivi e combattuti perché foriero di importanti ritorni economici e di immagine.


Un successo quello ottenuto dagli “Axion 800” frutto, in particolare, di un ottimale connubio tra prestazioni e polifunzionalità. Doti che non a caso permettono alle macchine di affrontare con successo la maggior parte delle esigenze applicative. Dalle lavorazioni pesanti in campo aperto, alle attività di irrorazione su ampie superfici. Fino al trasporto su strada. Axion 800: soluzioni diversificate

Trasmissioni cvt o powershift

Ciò grazie soprattutto a passi lunghi ma contenuti entro i tre metri e a pesi inferiori alle dieci tonnellate. Entrambi parametri che giocano a favore di una multifunzionalità operativa ulteriormente enfatizzabile attraverso la possibilità di equipaggiare le macchine con una trasmissione a variazione continua di derivazione Zf.

Realizzato mediante l’abbinamento di una componente idrostatica con un cambio meccanico a quattro gamme gestite in automatico, il gruppo “Cmatic” permette agli “Axion 800” sia di raggiungere su strada i 50 chilometri l’ora laddove permesso dal Codice, al regime motore di soli mille 600 giri, sia di sganciare il legame normalmente in essere fra regime motore, velocità di marcia e carico. In modo tale da ottimizzare tali parametri in un’ottica di massimizzazione dell’efficienza operativa.
Nel caso i trattori siano invece chiamati a operare spesso a pieno regime c’è poi la possibilità di equipaggiarli con trasmissioni “Hexashift”. A esclusione del top di gamma “Axion 870” disponibile solo con cambio “Cmatic”. Di fatto gruppi realizzati sulla base di quattro gamme robotizzate e di sei marce powershift che nel loro insieme mettono a disposizione 24 rapporti in avanzamento e altrettanti in retro. Con questi ultimi innestabili sottocarico grazie all’inversore elettroidraulico “Revershift” programmabile nelle sue risposte funzionali.

Più semplicità con “Hexavit”

A semplificare ulteriormente la gestione della trasmissione è poi orientato il sistema “Hexactiv”. Sistema che trasforma il gruppo in un cambio automatico a due modalità di lavoro. Nella prima, dedicata alle lavorazioni in campo, le sei marce sono gestite automaticamente da una centralina elettronica. Sistema che innesta automaticamente sulla base del regime motore impostato dall’operatore il miglior rapporto possibile in funzione dell’attività svolta. La seconda, più mirata alle operazioni di trasporto su strada, oltre ai rapporti sono controllate in automatico anche le gamme. Questo grazie all’automatismo “Hexactiv”. Soluzione che rende così il gruppo una vera e propria trasmissione full powershift. Axion 800: soluzioni diversificate

Equilibrata ripartizione del peso

Comune a tutte le macchine, indipendentemente dalla tipologia di trasmissione che li equipaggia, invece la presenza di robusti telai di acciaio. Progettati per garantire una ripartizione dei pesi perfettamente equivalente tra avantreno e retrotreno. Sui telai sono installate motorizzazioni di produzione Fpt Industrial omologate stage 5. Omologazione raggiunta attraverso l’esclusiva presenza di un sistema scr per il post trattamento degli ossidi azotati mediante iniezioni di urea. Senza quindi alcun ricorso a sistemi egr di riciclo dei gas di scarico.


Le unità, a sei cilindri e da sei litri e sette di cubatura, mettono a disposizione un range di potenze massime che spazia dai 205 cavalli del modello d’attacco “Axion 800” ai 280 cavalli della versione più prestazionale “Axion 870”. Valore quest’ultimo che può elevarsi di ulteriori 15 cavalli grazie al sistema “Cpm”. Il “Claas Power Management”, che mette a disposizione un surplus di potenza quando il top di gamma ”Axion 870” opera alla presa di forza, è impegnato in applicazioni che prevedono l’utilizzo dell’impianto idraulico o traina su strada.

Così strutturato, il gruppo di motopropulsione è quindi in grado di modulare l’erogazione della potenza in base allo stato funzionale della macchina. Rende inoltre disponibili le massime prestazioni quando necessario privilegiando il contenimento dei consumi quando possibile. Obiettivo cui guardano alimentazioni common rail operanti a mille 800 bar. Distribuzioni a quattro valvole per cilindro, turbocompressori asserviti da impianti intercooler e sistemi di raffreddamento a controllo elettronico. Questi ultimi denominati “Visctronic”, che forniscono esclusivamente il flusso d’aria necessario a ogni elemento radiante, così da contenere gli assorbimenti energetici.

Tris di allestimenti

A rendere semplice e intuitiva la gestione del gruppo di motopropulsione guarda inoltre la possibilità di scegliere tra i tre allestimenti “Cis”, “Cis+” e “Cebis”. Con i primi due razionali e di immediato approccio che, pur realizzando elevati standard di automazione, rendono il controllo delle macchine tradizionale e diretto da parte di chi siede ai comandi. La versione di base “Cis” si abbina in effetti solo con la trasmissione “Hexashift” e propone distributori idraulici a controllo meccanico e display monocromatici, mentre la versione “Cis+” può abbinarsi anche alla trasmissione “Cmatic” proponendo distributori a controllo elettronico e un display a colori da sette pollici. Entrambi gli allestimenti prevedono inoltre braccioli multifunzione con leva “ElectroPilot” per la gestione del sistema idraulico e il gruppo “DriveStick” per il controllo della trasmissione.



Anche un monitor da 12 pollici

Riservata invece al sistema “Cebis” la leva multifunzione “Cmotion” che permette il controllo di trasmissione, distributori e sollevatore con l’utilizzo di soltanto tre dita. Sempre con allestimento “Cebis” è poi presente un monitor touchscreen da 12 pollici di diagonale che permette la regolazione e il controllo di tutte le funzioni principali della macchina. Così come il controllo delle attrezzature via isobus e la programmazione delle funzionalità automatiche “Csm”, “Claas Sequence Management”, orientate alla gestione delle manovre di fine campo.

110 litri al minuto

Alla gestione delle attrezzature è invece orientato un impianto idraulico load sensing da 110 litri di olio al minuto, elevabili a 150 o a 205 litri in via opzionale, che alimenta fino a sette distributori ausiliari, l’innesto di una presa di forza a due velocità di lavoro, 540 e mille giri, un sollevatore posteriore da dieci mila e 200 chili di portata massima e un analogo gruppo anteriore opzionale da sei mila e 200 chili di capacità.

Nessun problema quindi a gestire anche i cantieri di lavoro in combinata più impegnativi, attività peraltro resa più semplice e precisa dal sistema di assistenza opzionale “Cemos”, in grado di supportare l’operatore durante le quotidiane applicazioni proponendo in tempo reale le regolazioni dei gruppi di lavoro per ottimizzare le risposte della macchina alle condizioni d’impiego. In funzione dell’attività da svolgere “Cemos” propone i valori ottimali per la regolazione dei principali gruppi funzionali, motore, trasmissione e impianto idraulico indicando anche le zavorre necessarie e la pressione ideale dei pneumatici.


La banca dati integrata avanza poi le regolazioni migliori dell’attrezzatura in uso attraverso istruzioni visive facili e immediate, mentre durante il lavoro l’operatore può aprire finestre di dialogo per verificare le impostazioni di base e confrontarle con le modalità operative precaricate “Potenza” e “Efficienza”. Lla prima orientata ridurre le tempistiche di lavoro, la seconda a privilegiare il contenimento dei consumi. Grazie a ciò, trattore e attrezzatura riescono a operare sempre al massimo della loro potenzialità, realizzando risparmi di combustibile che possono arrivare anche 12 per cento e una resa per unità di superficie che può aumentare fino all’11 per cento.

Comfort di classe superiore

I campo aperto “Axion 800” di Claas sono equipaggiati con cabine ad alta visibilità mutuate dai trattori convenzionali top di gamma “Axion 900”, vani dunque sospesi su quattro ammortizzatori idromeccanici registrabili che assicurano il più totale isolamento dal carro e l’assorbimento delle vibrazioni in ogni condizione di lavoro.

Ciò garantisce agli operatori un elevato comfort indipendentemente dall’attività svolta, obiettivo cui guarda anche la presenza di un sedile a sospensione pneumatica, di un impianto di climatizzazione integrale e di una consolle integrante tutti i comandi dei principali gruppi funzionali che di fatto permette agli utenti di lavorare avendo sempre sotto controllo i più importanti parametri operativi.

Sempre la giusta pressione

Trattori multifunzionali chiamati a svolgere differenti attività nell’arco della stessa giornata lavorativa, gli “Axion 800” passano senza soluzione di continuità dalle lavorazioni in campo aperto alle movimentazioni aziendali fino ai trasporti su strada.

Tutte applicazioni che per essere affrontate con la massima efficienza richiederebbero pressioni di gonfiaggio dei pneumatici dedicate che tuttavia un operatore non può continuamente adeguare manualmente tornado nella propria officina a ogni cambio di attività, pena il crollo degli standard di produttività quotidiana. Per ovviare a tale limite, gli “Axion 800” sono equipaggiabili in via opzionale con l’esclusivo sistema “Ctic”, operante attraverso valvole di controllo integrate nel riduttore rotante che monitorano in continuo la pressione dei pneumatici e la adeguano in automatico alle necessità applicative.

Nella versione base, il sistema “Ctic” è alimentato direttamente dal compressore del trattore, mentre la versione più evoluta, denominata “Ctic 2800”, dispone di un compressore dedicato in grado di assicurare un flusso d’aria di due mila 800 litri al minuto, soluzione quest’ultima che mira a massimizzare la tutela dei suoli e il contenimento dei consumi di carburate nel momento in cui la macchina è usata contemporaneamente e con regolarità sia per le lavorazioni campo sia per i traini su strada.

Axion 800: soluzioni diversificate

Autore: Andrea Castelli

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