Le mietitrebbia assiali Axial Flow di Case Ih sono declinate sulla base di tre differenti serie per un totale di sei modelli che coprono cinque classi di potenza. Comune all’intera gamma gli elevati standard di automazione e di digitalizzazione delle macchine, tesi a rendere proficui e veloci anche i cicli di raccolta più impegnativi

La prima mietitrebbia rotativa serie “Axial Flow” fu lanciata nel 1977 e da allora Case Ih non ha mai smesso di evolvere le sue macchine, introducendo sempre nuove soluzioni tecniche tese a massimizzare l’efficienza di raccolta minimizzando contemporaneamente i consumi e agevolando il lavoro degli operatori.
Un percorso di affinamento lungo quasi mezzo secolo che ha portato oggi la gamma del Marchio statunitense a proporsi sulla base di sei modelli complessivi, suddivisi a loro volta in tre serie, che coprono un range di potenze compreso tra i 400 e i 775 cavalli. Due le versioni d’attacco, denominate “6160” e “7160” e appartenenti alla serie “Axial Flow 160”, forti di tarature massime dei già citati 400 e 460 cavalli che le orientano verso le aziende di medie-grandi dimensioni che affrontano le attività di raccolta in proprio.

Un gradino sopra i tre modelli della serie “Axial Flow 260”, denominati “7260”, “8260” e “9260”, che in virtù di prestazioni motoristiche che spaziano tra i 498 e i 634 cavalli guardano principalmente alle necessità applicative delle aziende cerealicole maggiormente strutturate e delle realtà operanti in conto terzi. Al vertice dell’offerta la mietitrebbia top di gamma “Af10”, acronimo di “Axial Flow 10”, orientata a supportare i cicli di raccolta intensivi eseguiti su ampie estensioni grazie all’inedito sistema di separazione biassiale “AfXl”, in luogo della tradizionale tecnologia Case Ih a monorotore che equipaggia le “Axial Flow 160” “Axial Flow 260”.
Sviluppato sulla base di una piattaforma progettuale Cnh Idustrial, il sistema “AfXl” prevede una catena cinematica lineare volta a massimizzare l’efficienza operativa attraverso la riduzione al minimo delle dissipazioni energetiche. Proprio per tale ragione, il motore, un “Cursor 16” a sei cilindri da 15 litri e 900 centimetri cubi di produzione Fpt Industrial da 775 cavalli di potenza massima, è stato montato longitudinalmente con un angolo di inclinazione uguale a quello dei rotori, mentre questi ultimi, allungati rispetto al monorotore che equipaggia le versioni di fascia inferiore, sono azionati da una scatola di trasmissione posta centralmente alla macchina che alimenta anche il canale alimentatore e la testate di raccolta.

Sempre Fpt Industrial e sempre a sei cilindri anche le motorizzazioni che equipaggiano le serie “Axial Flow 160” e “Axial Flow 260”, con la prima mossa da unità “Cursor 9” da otto litri e 700 centimetri cubi, mentre i tre modelli che fanno capo alla seconda serie propongono motori “Cursor 11”, “Cursor 13” e “Cursor 16” da, rispettivamente, 11 litri e 100, 12 litri e 900 e 15 litri e 900 centimetri cubi.

Comune a tutta la gamma di mietitrebbia Case Ih invece la possibilità di automatizzare le attività di raccolta attraverso l’azione congiunta del sistema “Harvest Command”, preposto a regolare e ottimizzare in modo proattivo i gruppi di lavoro al variare delle condizioni di raccolta sulla base dei dati raccolti da 16 diversi sensori, e della piattaforma digitale “Advanced Farming System” che integra una gamma completa di soluzioni orientate ad agevolare il lavoro in tutte le sue fasi, dai sistemi “AccuSync” e “AccuGuide” preposti alla guida autonoma fino alla funzionalità “Afs Connect” che mantiene i mezzi costantemente connesso con le sedi aziendali e le concessionarie di riferimento per far fronte in tempo reale a qualsiasi tipo di esigenza tecnica o amministrativa.
Più velocità, ma stessa qualità
La gamma di mietitrebbia “Axial Flow” è oggi equipaggiabile con le nuove testate per cereali “G500V” VariCut”, sette modelli che coprono larghezze di lavoro comprese tra i sei metri e dieci centimetri e i 12 metri e mezzo e che propongono di serie una lama di taglio spostabile di 575 millimetri in avanti e indietro in modo tale da mantenere il flusso di prodotto costante anche al variare della tipologia di coltura e delle condizioni di raccolta.
Forti di collegamenti raggruppati sul lato sinistro che rendono più rapide le azioni di aggancio e sgancio, le nuove testate “G500V VariCut” vantano inoltre un albero di trasmissione telescopico in luogo della tradizionale trasmissione a cinghia che concorre fattivamente a ridurre le tempistiche di manutenzione del gruppo, così da sollevare il più possibile gli operatori da tale incombenza.

I modelli da dieci metri e mezzo e da 12 metri e mezzo di fronte operativo sono inoltre equipaggiati con una doppia trasmissione della lama completamente sincronizzata, il cui coltello destro è peraltro azionato dalla coclea di alimentazione, che mira a ridurre al minimo i rischi di vibrazioni durante i cicli di raccolta più impegnativi.
Comune invece a tutte le versioni l’aumento della velocità dei coltelli dai 660 giri delle testate di precedente generazione ai 735 giri al minuto dei nuovi modelli, un upgrade che di fatto permette alle “Axial Flow” di lavorare a velocità più elevate, ovviamente a parità di condizioni, senza alcuna penalizzazione in termini di qualità di taglio.
Titolo: Mietitrebbia assiali Axial Flow di Case Ih: sei modelli, cinque classi di potenza
Autore: Redazione