Irroratori, spandiconcime, aratri e coltivatori: le novità Kverneland in vista del 2023

Nata nel segmento delle lavorazioni del terreno, Kverneland resta fedele alle proprie origini proponendo tutt’oggi aratri, erpici e coltivatori di nuova generazione, pur avendo colonizzato settori differenti come quello dell’irrorazione, della semina e della fertilizzazione delle colture. In Eima e a livello di aratri le luci erano puntate sul nuovo modello “2501 S i-Plough”, un reversibile portato a quattro o sei corpi. 

Gestibile dalla cabina del trattore

Compatibile con i protocolli isobus, l’attrezzatura permette di gestire ogni sua possibile impostazione dalla cabina del trattore, sia per quanto riguarda i parametri desiderati alla gestione delle operazioni in campo, sia per il trasporto su strada. A fianco di “2501 S Plough” un nuovo coltivatore trainato avente larghezze di lavoro comprese tra i quattro e i cinque metri e denominato “Enduro Pro T”. Effettua lavorazioni superficiali dei terreni dando luogo in particolare a un’ottimale gestione delle stoppie risultando quindi perfetto sia che si voglia operare in termini di minima lavorazione sia che si desideri raggiungere profondità di lavoro fino a 35 centimetri.

Letti di semina a doppia opzione: la proposta di Kverneland

Sempre orientati a lavorazioni a bassa profondità anche gli erpici a dischi di nuova generazione “Qualidisc” che Kverneland propone nei modelli “Qualidisc Farmer” e “Qualidisc Pro”. Mezzi studiati per realizzare perfetti letti di semina e che proprio in tale ottica si propongono con deflettori laterali che scongiurano la formazione di creste durante il lavoro.



La distanza tra le file di 90 centimetri evita poi l’insorgere di ingolfamenti dovuti ai residui colturali presenti, mentre un nuovo disco esterno, sagomato a stella, aumenta le performance di livellamento anche su terreni molto leggeri o sabbiosi. Gli erpici “Qualidisc” possono inoltre essere combinati con la tramoggia frontale “a-drill”, disponibile con capacità di 200 o di 500 litri e dotata di dispositivo di dosaggio separato per distribuire in una sola passata le sementi delle cover crops.

Ugelli controllati singolarmente

Kverneland però sa bene che le colture una volta seminate vanno poi protette da malerbe e parassiti e in tal senso ha aggiornato la propria serie di irroratori portati “iXter B”, forti di controlli individuali degli ugelli attuati mediante il sistema “iXflow-E” che agisce in combinazione con un software proprietario denominato “iXspray”. Le macchine mettono a disposizione degli operatori quattro capacità di carico, mille, mille 300, mille 600 e mille 800 litri.

Titolo: Irroratori, spandiconcime, aratri e coltivatori: le novità Kverneland in vista del 2023

Autore: Redazione

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