Le tramogge Horsch serie “Partner” e “Minidrill” dall’alta capacità di carico

L’agricoltura conservativa è uno dei passaggi obbligati se si vuole puntare all’evoluzione successiva, ossia l’agricoltura rigenerativa. Tale nuovo approccio alle pratiche agricole punta in effetti a minimizzare ogni possibile azione di disturbo al terreno, permettendo di migliorarne gli equilibri e la biodiversità. Il tutto, a vantaggio anche del sequestro di carbonio atmosferico. In tale ottica, uno dei punti chiave dell’agricoltura rigenerativa è l’adozione di apposite cover crops, in italiano colture di copertura, seminate con l’obiettivo di mantenere coperto il terreno fra due cicli colturali successivi. Ciò permette di contrastare da un lato i fenomeni erosivi del terreno e dall’altro di generare sostanza organica incorporabile poi nel suolo stesso. Ulteriore beneficio non trascurabile si ottiene inoltre in caso le cover crops siano miscugli di piante nettarifere a fioritura scalare, gradita fonte di cibo per gli impollinatori. Tali obiettivi sono però raggiungibili solo allestendo le attrezzature da minima lavorazione con accessori atti a distribuire fertilizzanti, sementi o entrambe le sostanze.

Le tramogge Horsch portabili sia davanti che dietro

Proprio in tale ottica Horsch ha sviluppato due differenti tipologie di tramogge denominate “Partner” e “Minidrill”, con le prime che guardano specificamente alla distribuzione dei fertilizzanti granulari e risultano disponibili sia in configurazione “Ht”, portata posteriormente, sia “Ft”, portata anteriormente.

Una differenziazione che a livello operativo si traduce anche in diverse possibilità di abbinamento rispetto alle attrezzature della Casa di Schwandorf, con le versioni “Ht” che risultano funzionali a operare congiuntamente ai coltivatori serie “Terrano” e “Tiger”, mentre i modelli “Ft” sono ideali in combinazione con le sarchiatrici serie “Transformer” e con gli erpici “Finer”. Allo stesso modo le tramogge “Minidrill” ben si integrano sia con i coltivatori serie “Terrano”, “Joker” e “Cruiser”, sia con le seminatrici serie “Focus”. Indipendentemente dal profilo di missione, entrambe le attrezzature assicurano sempre e comunque elevate capacità di carico e sistemi di pressurizzazione interna che eliminano la diffusione di polveri, così da consentire una più omogena distribuzione di elementi dai diametri e dalle forme quanto mai variegate.

Anche contenitori sdoppiati

Questi ultimi possono peraltro essere gestiti separatamente in caso di doppia attività contemporanea grazie alle tramogge sdoppiate proposte dalla serie “Partner” che in versione “Ht” propone due sottounità in rapporto 40-60, per una a capacità complessiva di duemila e 800 litri. In caso si desideri erogare fertilizzanti fra loro diversi, oppure un fertilizzante e una semente, la presenza della doppia tramoggia consente in effetti di bilanciare la distribuzione dei due diversi componenti, un’opportunità che si rivela preziosa anche nelle sempre più frequenti pratiche di semina doppia, ossia la deposizione contemporanea in campo di due tipi di sementi diverse, permettendo di gestire senza problemi semi dalle dimensioni anche molto diverse tra loro.

Vantano una tramoggia doppia, ma con volumi differenti nell’ordine di 60-40 o 75-25, anche le versioni portate anteriormente “Partner Ft” caratterizzate da capacità massime di due mila litri, mentre le versioni d’attacco dalla portata di mille e 600 litri avanzano una tramoggia unica che può essere integrata in via opzionale con zavorre supplementari da 360 chili. Tutte le attrezzature si integrano nell’offerta di un’azienda che molto ha orientato l’intera produzione alle minime lavorazioni del terreno in un’ottica di tutela ambientale.

Tramogge Horsch: leggere, ma capienti

Flessibili nell’impiego, le tramogge serie “Minidrill” sono state sviluppate per operare in abbinamento sia alle attrezzature per la minima lavorazione sia alle seminatrici, una duplice capacità operative che peraltro permette di trasformare velocemente un’attrezzatura per la lavorazione del terreno in una vera e propria seminatrice.

Ciò anche in virtù di una pressurizzazione della tramoggia, dalla capacità di 400 litri, che riduce notevolmente la separazione all’interno delle miscele delle sementi caratterizzate da diverse forme e dimensioni. In caso contrario, i semi tenderebbero infatti a muoversi liberamente all’interno della tramoggia, stratificandosi in base al diametro.



Ciò comporterebbe una progressiva modifica nella composizione della miscela di semi rilasciata, realizzando in campo una crescente difformità in termini di specie presenti per unità di superficie. Così configurate le tramogge serie “Minidrill” assicurano quindi una massimizzazione dell’efficienza operativa e, di conseguenza dell’uniformità distributiva, obiettivo cui concorrono peraltro anche i deflettori di uscita dei semi, un ventilatore idraulico, compatto e silenzioso, che offre una capacità volumetrica pari a 20 litri di aria al minuto, e un albero di dosaggio che trasporta le sementi direttamente al sistema di distribuzione al suolo, posto immediatamente a ridosso del packer di chiusura cantiere.

Leggi anche: Erpici a dischi Horsch, tutte le novità della serie “Tiger”

Titolo: Le tramogge Horsch serie “Partner” e “Minidrill” dall’alta capacità di carico

Autore: Redazione

Related posts