Flessibili, produttive e rese sicure dal sistema automatico “EasyRide”, le attrezzature per lavorazioni interfilari in vigneto e frutteto serie Turbo Evo Lite di Rinieri ampliano la gamma di settore proposta garantendo elevate qualità costruttive e funzionali senza pesare più di tanto sui budget aziendali

Alla pratica della scalzatura dei sottofila si può ricorrere sia alla ripresa vegetativa della vite sia in piena estate ottenendo sempre e comunque molteplici benefici per il suolo e per le piante. Operata principalmente da utensili a dischi e completata nell’azione da una lama sarchiatrice, la scalzatura opera in effetti sugli strati superficiali del terreno e quindi non dà luogo a suole di lavorazione. I primi centimetri dello stesso terreno sono inoltre mantenuti soffici, a vantaggio della loro permeabilità durante le precipitazioni e della riduzione dell’evaporazione nei mesi estivi. Nel caso poi si voglia favorire ulteriormente queste condizioni è possibile integrare nelle attrezzature anche un aratro rinforzato con spatola pulisci-pianta.
Così concepite, le scalzature risultano essere lavorazioni, semplici e veloci atte a controllare la flora spontanea interrando al contempo gli eventuali concimi granulari distribuiti in precedenza, tutte pratiche che non vanno a danneggiare le basi delle piante in quanto protette da una specifica bacchetta tastatrice che pilota l’zione della macchina. Di fatto un’operazione tanto efficace quanto virtuosa che viene promossa da Rinieri mediante la serie una serie di attrezzature denominata “Turbo”. Serie recentemente ampliata mediante l’inserimento di un nuovo modello, “Turbo Evo Lite, che va inserirsi fra le attrezzature entry level e precede i modelli superiori “Turbo Evo” e “Turbo Prt”.
Rinieri, costruttore forlivese specializzato nella progettazione e nella produzione di attrezzature per la gestione meccanica delle colture giunto al secolo di vita e alla quarta generazione imprenditoriale, ha fatto sì che la nuova macchina proponga le connotazioni tecniche e operative dei modelli di di classe superiore ma giovandosi di un’idraulica semplificata, avulsa da centraline e alimentata direttamente dal circuito di lavoro del trattore al quale attinge in ragione di 40-45 litri al minuto a seconda dei modelli.

Gli scalzatori “Turbo Evo Lite”, installabili sul trattore sia anteriormente sia posteriormente vanno quindi incontro alle esigenze di quelle organizzazioni agricole che per dimensioni e fatturati devono contenere gli investimenti a parco macchine, motivo per cui le attrezzature “Turbo Evo Lite” sono disponibili in soluzione singola o “Twin” e offerte anche con diverse larghezze operative. I modelli singoli propongono le versioni “Narrow 120”, “Wide 170” e “Wide 200”, per interfilari rispettivamente da 170-340, 270-450 e 300-600 centimetri, ingombri raggiunti grazie a sbalzi laterali massimi degli organi lavoranti da 140, 215 e 250 centimetri.
Una versione in più denota invece i modelli “Twin”, capaci di lavorare su due file contemporaneamente e proposti in versioni strette o larghe. Le prime, “Narrow 60” e “Narrow 100”, guardano a interfilari rispettivamente di 160-235 e 200-300 centimetri. Le versioni larghe “Wide 120” e “Wide 170”, invece, si prestano a operare su distanze tra le file di 240-360 centimetri o di 280-430 centimetri. Diversi ovviamente gli sbalzi massimi cui possono essere spinti gli attrezzi, attaccando con i 185 centimetri dei “Narrow 60” fino a un massimo di 430 per i “Wide 170”. Ulteriore plus tecnologico a favore dei “Turbo Evo Lite” il sistema “EasyRide”, brevetto Rinieri che fino alla velocità di dieci chilometri orari, corregge in continuo la posizione degli organi lavoranti in modo del tutto automatico, salvaguardando al tempo stesso produttività, tutela delle piante e comfort dell’operatore.
Titolo: Turbo Evo Lite by Rinieri: non solo malerbe
Autore: Redazione