Landini serie “5-100 Es”, confezionati ad hoc

Migliorare quantitativamente e qualitativamente le rese produttive senza gravare troppo sui costi operativi e sui bilanci aziendali. Due esigenze apparentemente in antitesi, ma in realtà strettamente connesse, tanto da condizionare le scelte degli imprenditori agricoli nel momento in cui decidono di rinnovare o integrare i rispettivi parchi macchine. L’attuale volatilità dei prezzi delle commodities rende in effetti difficile la pianificazione di investimenti in macchine moderne e performanti, nonostante sia noto che queste ultime rappresentino l’unico ausilio per perseguire incrementi produttivi atti a controbilanciare il costante calo dei margini.

Landini serie “5-100 Es”: essenziali ma non troppo

Una dicotomia di difficile approccio cui Landini ha scelto di rispondere attraverso due modelli entry level appartenenti ai medium utility “Serie 5” progettati e sviluppati proprio per rendere il meno oneroso possibile l’accesso alle macchine di media potenza alle aziende meno strutturate, quelle che necessitano di trattori il cui impatto sul bilancio in termini di tempi di ammortamento sia il più breve possibile.

Trattori essenziali nell’impostazione progettuale quindi, perfetti anche per i contoterzisti che son soliti affidare le macchine a personale dipendente e alle organizzazioni di noleggio, ma che di basico in termini di contenuti tecnico-funzionali hanno ben poco e, anzi, quasi nulla. I nuovi “Serie 5-100” in allestimento “Es” ed “Es Plus” differiscono in effetti dalle versioni più strutturate, denominate “Active” e “Dynamic”, essenzialmente per una ridotta disponibilità di optional, in particolare per ciò che riguarda la trasmissione, non implementabile rispetto all’offerta di serie.

Le due macchine sono quindi vedute a mo’ di pacchetto confezionato ad hoc dunque, ma partendo da standard evoluti visto che il modello d’attacco “Serie 5-100 Es” propone un cambio strutturato sulla base di tre gamme e quattro marce che unitamente a un super riduttore operante solo sulla gamma bassa mette a disposizione 16 velocità in avanzamento e altrettante in retro, con queste ultime peraltro selezionabili attraverso un inversore elettroidraulico modulabile nell’aggressività della risposta.

Di serie il sistema “Park Lock”

La versione “Serie 5-100 Es Plus” è invece equipaggiata con il medesimo gruppo a tre gamme e quattro marce che però affianca al già citato super riduttore anche un hi-lo, contenuti che nel loro insieme realizzano 32 rapporti avanti e altrettanti indietro, anche in questo caso selezionabili mediante un inversore elettroidraulico programmabile a livello di reattività. Una duplice proposta ben più ricca dunque delle tradizionali soluzioni basiche, prettamente meccaniche, proposte negli allestimenti entry level della concorrenza appartenenti al segmento dei medium utility, complice anche la presenza su entrambe le macchine del sistema “Park Lock” che sui terreni in pendenza permette di arrestare i trattori intervenendo semplicemente sul pedale del freno e senza l’ausilio della frizione.

Tutti i Landini “Serie 5” possono essere equipaggiati di fabbrica con i caricatori Landini, in particolare le serie “Lc”, “Li” e “Lt” capaci di portate di mille e 800 chili e altezze al limite dei quattro metri

Comuni con le versioni più evolute dei “Serie 5” invece i restanti principali contenuti tecnico-funzionali, a partire dalle motorizzazioni Fpt Industrial serie “F36” a quattro cilindri e da tre litri e 600 centimetri cubi eroganti una potenza massima di 95 cavalli a mille 900 giri e una coppia che tocca il suo apice di 395 newtonmetro a mille e 400 giri. Emissionati stage V attraverso l’esclusivo sistema “doc+ScroF”, un impianto realizzato mediante l’accoppiamento di un catalizzatore doc con un sistema scr integrato nel medesimo corpo che ospita anche il filtro anti particolato dpf, operano sulla base di alimentazioni common rail ad alta pressione e di distribuzioni a quattro valvole per cilindro asservite da impianti di sovralimentazione di tipo turbo-aftercooler, soluzioni che nel loro insieme concorrono a ottimizzare il rendimento termodinamico delle unità anche durante le applicazioni più impegnative.

Idraulica da 94 litri al minuto

A queste ultime guarda peraltro specificamente un impianto idraulico sdoppiato che affianca ai 32 litri al minuto per i servizi di bordo ulteriori 62 litri al minuto riservati ad alimentare due distributori flottanti, sulla versione “Serie 5-100 Es”, e tre distributori posteriori, sul modello “Serie 5-100 Es Plus”, oltre a un sollevatore posteriore da quattro mila e 500 chili di portata gestibili anche per via elettronica.

Landini serie “5-100 Es”: comfort senza compromessi

I Landini “Serie 5-100 Es” e “Serie 5-100 Es Plus” sono equipaggiati con le medesime cabine a quattro montanti “Total View Slim” che equipaggiano anche i modelli “Active” e “Dynamic”. Si tratta di vani ad alta visibilità che, oltre a proporre la predisposizione per accogliere il sistema “Landini Fleet & Remote Diagnostic Managent”, assicurano il pieno controllo sull’area di lavoro grazie all’uso esclusivo di pannellature atermiche per la realizzazione delle superfici laterali e alla presenza di un tettuccio trasparente che permette di monitorare costantemente i movimenti di un eventuale caricatore frontale.

Di serie anche i cruscotti digitali che fungono da interfaccia uomo-macchina, le poltrone di guida sospese meccanicamente o, in optional, per via pneumatica, i volanti regolabili in altezza e inclinazione e la possibilità di fruire di un impianto di climatizzazione che rende meno stressante fisicamente il lavoro in ogni stagione dell’anno.

Leggi anche: Con Landini “Serie 4” tradizione al passo coi tempi

Landini serie “5-100 Es”, confezionati ad hoc

Autore: Redazione

Related posts