Il diorama di Mattia Tommasini che riproduce un Challenger “TerraGator Tg845”

Ventidue anni, trascorsi vivendo nell’azienda di famiglia a fianco dei trattori e delle attrezzature agricole in uso. Fin dall’infanzia Mattia Tommasini – studente mantovano di ingegneria meccanica – si è quindi ritrovato inserito nel Mondo delle macchine agricole, mezzi che ha poi iniziato a collezionare, modificare e riprodurre da quando aveva 15 anni affinando le proprie capacità col crescere dell’età e degli studi.

L’idea e la costruzione del diorama “TerraGator Tg845”

Nel 2017, in occasione di una visita presso un’azienda agricola olandese ha visto in azione un Challenger “TerraGator Tg845” e da quel momento ha iniziato a elaborare l’idea di riprodurlo partendo da zero, da un telaio progettato mediante un programma cad 3D sulla base di disegni e immagini della macchina originale e realizzato avvalendosi di una sistema di taglio a controllo numerico. Un modello in scala uno a 32 realizzato partendo da zero.

Su tale struttura, mediante un processo di termoformatura e giovandosi di saldature a stagno, sono stati poi inserito il serbatoio, il paraurti anteriore con vani apribili e i parafanghi. Cabina e cofano sono stati ricavati da un modello commerciale previe modifiche per adattarli alla loro nuova destinazione, mentre risultano realizzati ex novo e a mano i serbatoi del gasolio, l’impianto di scarico e le coperture laterali del motore.

Sempre avvalendosi di progettazioni elaborate via cad e di macchine a controllo numerico Mattia ha poi realizzato anche tutti i particolari secondari, dai gradini di accesso alla cabina alle ringhiere alle aree di camminamento arrivando a riprodurre anche bulloni di fissaggio degli sportelli di ispezione superiori.

Particolari del diorama

Particolarmente impegnativa la realizzazione del sistema di aspirazione e pompaggio collegato al pescante di carico completato da un modulo stampato per lo snodo superiore e da un tubo con snodo di gomma termoformati per ricreare quelli veri con la stessa trama superficiale. Meno problematici invece i cerchi, creati al tornio partendo da un profilato di alluminio e collegati al corpo principale in modo da riprodurre le giuste angolazioni di lavoro.

La costruzione è stata poi completata con l’inserimento di tutti i particolari di dettaglio ed è culminata nella verniciatura di ogni singola parte. Non contento di aver realizzato un piccolo capolavoro Mattia Tommasini ha poi portato il modello in Olanda per confrontarlo con la macchina vera e ha concluso l’opera allestendo uno specifico diorama teso a valorizzare il lavoro e a contestualizzarlo.

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Titolo: Il diorama di Mattia Tommasini che riproduce un Challenger “TerraGator Tg845”

Autore: Giorgio Galloni

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