Una scossa di energia

Si chiama “e100 Vario” il prototipo di trattore elettrico plug-in sviluppato da Fendt, un progetto che nelle intenzioni della Casa tedesca dovrebbe portare nell’arco dei prossimi tre anni al debutto commerciale di un aziendale a impatto ambientale zero

 

Fendt e100 Vario

Anche il settore agricolo si apre alla propulsione elettrica. Dopo John Deere, anche Fendt si iscrive infatti nel novero dei marchi attualmente impegnati nello sviluppo di trattori plug-in, mossi quindi esclusivamente da motori elettrici sulla falsariga della tendenza attualmente in auge nel comparto automotive, con il lancio del prototipo “e100 Vario”, un progetto che nelle intenzioni della Casa tedesca dovrebbe arrivare alla fase di commercializzazione nell’arco dei prossimi tre anni. Il fatto che si tratti di un progetto concreto e non di uno studio di fattibilità è peraltro testimoniato dal design del trattore, non sviluppato sulla base di forme futuriste ma viceversa realizzato partendo dalla struttura degli attuali aziendali Fendt. È in effetti a questo segmento di mercato che sarà orientato “e100 Vario” in funzione di un utilizzo principalmente rivolto alla movimentazione di prodotti dedicati all’alimentazione in ambito zootecnico, alle lavorazioni superficiali del terreno e alle attività di manutenzione viaria e del verde pubblico in centri storici in cui è vietato l’accesso ai mezzi alimentati mediante combustibili di origine fossile. Coerente quindi con tale profilo di missione la presenza sotto il cofano di un’unità elettrica da 50 chilowatt di potenza, circa 75 cavalli equivalenti, alimentata da un pacco batterie agli ioni di litio da 100 chilowattora che assicura alla macchina la possibilità di lavorare ininterrottamente dalle cinque alle otto ore in funzione delle attività svolte. Il massimo dell’efficienza energetica “e100 Vario” la offre ovviamente in caso di accoppiamento con attrezzature azionate anch’esse elettricamente, come risulta essere non a caso il ranghinatore “Former 12555 X” proposto in anteprima da Fendt ad Agritechnica 2015, di fatto un’attrezzatura da 12 metri e mezzo di larghezza realizzata abbinando fra loro quattro rotori mossi da altrettante unità elettriche. Indipendentemente dall’utilizzo, il pacco batterie di “e100 Vario” è comunque ricaricabile in otto ore tramite una tradizionale presa di corrente domestica, fermo restando comunque il fatto che in caso di utilizzo di un sistema di ricarica veloce a corrente continua “Supercharging” l’80 per cento dell’efficienza è raggiungibile in soli 40 minuti. La macchina dispone inoltre di tutti i più avanzati sistemi di recupero dell’energia e risulta caratterizzata da un livello di manutenzione vicino allo zero, nel senso che gli unici fluidi da controllare periodicamente sono quelli del sistema idraulico e gli unici filtri quelli che proteggono la cabina, mentre tutti i principali parametri operativi possono essere monitorati in tempo reale e a distanza tramite un’applicazione dedicata per smartphone, la stessa che consente anche di attivare in anticipo rispetto all’utilizzo il preriscaldamento in inverno e la climatizzazione in estate.

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