Valtra serie G

Caratterizzati da masse oscillanti attorno ai 51 quintali, passi di 255 centimetri e potenze comprese fra i 110
e i 145 cavalli, i Valtra serie “G” sono trattori che puntano a soddisfare il maggior numero possibile di attività normalmente in essere presso le aziende agricole o zootecniche.

Primi trattori Valtra ad aver tenuto a battesimo quel rinnovamento di gamma che ha successivamente impattato sulle famiglie “A”, “N” e “T”. I serie “G” sono frutto di una progettazione orientata alla versatilità e alla polivalenza. Connotazioni realizzate giocando su masse, passi e prestazioni tali da rendere i trattori adatti a sostenere sia attività in campo aperto, anche pesanti, sia aziendali. In particolare quelle di movimentazione condotte con l’uso di caricatori frontali.

Tutti i serie “G” sono in effetti dotati di sottotelai integrati per carichi pesanti e attacchi per caricatore lock-and-go. Soluzioni cui l’attrezzo affianca poi un design a travi pulite con tubazioni protette che sposano da vicino le linee spioventi verso l’avantreno dei cofani. L’uso del caricatore è inoltre facilitato da una visibilità accentuata verso l’alto da tettucci trasparenti forniti di serie. Mentre a facilitare il brandeggio provvedono specifici joystick inserito nel bracciolo destro della poltrona di guida. Valtra serie G


Alla gestione del caricatore e delle sue attrezzature provvede poi un impianto idraulico capace di erogare 100 o 110 litri di olio al minuto a seconda delle versioni. Flusso che premette anche di alimentare fino a cinque distributori ausiliari, un sollevatore posteriore da oltre 61 quintali di portata e un eventuale secondo sollevatore, anteriore, da oltre 30 quintali di capacità.

Anche posti guida reversibili

Nessun problema quindi per azionare anche quegli eventuali cantieri di lavoro in combinata necessari per far fronte ai cicli di lavoro più impegnativi. Obiettivo peraltro perseguito dalla Casa anche mettendo a disposizione degli operatori i posti guida reversibili “TwinTrac”. Soluzioni che consentono un miglior controllo delle attività quando le macchine operano con attrezzature retro-portate, come per esempio spesso, in ambito foraggero. Quattro i modelli disponibili, tutti motorizzati tramite unità Agco Power. Motori che di fatto possono essere ritenuti originali Valtra. Unità costruite nello stabilimento di Linnavuori, in Finlandia, già produttore di motori Valtra e che fu acquisito dal Gruppo statunitense nel 2004. Integrazione che lo ha traformato nel polo produttivo ufficiale di motori.


Un obiettivo su cui il Gruppo sta ancora lavorando e che vedrà entro il 2022 il completamento di un piano di investimenti che sta impegnando oltre cento milioni di euro per dare origine a una nuova serie di motori. Nell’attesa, le unità che muovono oggi i “G”, sono dei quattro cilindri da quattro litri e 400 centimetri cubi omologati stage V. Risultato ottenuto attraverso il contemporaneo impiego di un catalizzatore doc, di un filtro dpf e della tecnologia scr per l’abbattimento degli ossidi azotati mediante iniezioni di urea. Nessun ricorso a impianti egr per il riciclo dei gas di scarico quindi. A vantaggio della possibilità di esprimere senza penalizzazioni erogazioni di potenza massima che spaziano dai 105 cavalli del modello d’attacco “G105” ai 135 cavalli del più prestazionale “G135”.



Più potenza, meno consumi

Grazie al sistema “Sigma Power” le potenze massime possono peraltro elevarsi. Anche di dieci cavalli quando le macchine sono impegnate alla presa di forza o trainano su strada. Opzione aperta anche alla taratura di 115 cavalli disponibile nella doppia modalità “Standard” ed “EcoPower”. Con quest’ultima realizzata a mille 900 giri invece dei canonici due mila e 100 giri per abbassare anche il regime di coppia massima. Da mille 500 giri a mille 250 giri incidendo positivamente sul contenimento dei consumi di carburante e, di conseguenza, anche sulla riduzione dei costi operativi.

Powershift robotizzati

I motori operano in abbinamento a trasmissioni power shift a quattro gamme e sei marce per un totale di 24+24 rapporti elevabili a 48+48 attraverso un super riduttore opzionale e gestibili anche in automatico attraverso le funzioni “Auto1” e “Auto2”. La prima gestisce i passaggi di marcia in funzione del carico motore, la seconda permette di impostare i parametri di cambio marcia più idonei alle attività in essere. Su tutti i modelli anche la funzione di mantenimento in salita mentre solo ai “Versu”, i più equipaggiati, è disponibile anche una funzione di guida che emula la presenza di un cvt esonerando l’operatore dalla gestione del cambio.

Tre livelli di allestimento

I Valtra “G” sono offerti in tre versioni con quella di attacco denominata “HiTech” che affianca a un impianto idraulico a centro aperto e a distributori meccanico un classico bracciolo multifunzione. Un gradino sopra l’allestimento “Active” che propone di serie sia un impianto idraulico load sensing operante attraverso distributori meccanici sia la predisposizione alla guida automatica e alle funzionalità per l’agricoltura di precisione attivabili in via opzionale attraverso il terminale “SmartTouch Extend”.

Al top le versioni “Versu” che affiancano a un impianto idraulico load sensing distributori elettronici gestibili mediante la consolle “SmartTouch” che permette di fruire pienamente di tutti i sistemi Valtra preposti all’agricoltura di precisione. Tutte le versioni sono accomunate dalla presenza di serie del sistema di telemetria “Valtra Connect”, la cui presenza permette di godere degli aiuti all’acquisito in essere e la cui fruizione è gratuita per i primi tre anni.

Valtra serie G

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