Horsch: seminatrici gamma Maestro

Le seminatrici pneumatiche di precisione della gamma “Maestro” di Horsch si rivolgono alle grandi aziende e al contoterzismo professionale. Assicurano la massima precisione di semina su mais, soia, sorgo, girasole e barbabietola.

Nei terreni più sciolti, come quelli del Bresciano, qualcuno ha già iniziato a seminare mais avendo preparato il terreno nel corso dell’inverno. Dopo gli ultimi mesi, generosi quanto a precipitazioni ma avari di freddo, i primi maiscoltori stanno infatti ponendo già a dimora i semi al fine di accumulare più giorni utili possibile, anche nell’ottica di un secondo raccolto in caso si scelgano ibridi particolarmente precoci.

Grazie ai loro cicli di soli 95-100 giorni, seminando a inizio marzo dei Classe Fao 300 li si può trinciare infatti ai primi di giugno, seguendo poi con delle soie, anch’essea ciclo breve, da raccogliere a inizio ottobre. Giusto in tempo per seminare orzo o frumento da raccogliere la stagione successiva. Delle vere e proprie corse contro il tempo quindi, da afforntare con macchine di elevata capacità operative, quali risultano essere le seminatrici pneumatiche di precisione della gamma “Maestro” di Horsch.

Elevata flessibilità

Performanti, robuste e affidabili, sono infatti in grado di seminare non solo mais e soia, colture tipiche delle aziende a indirizzo zootecnico del Nord Italia. Ma anche sorgo, girasole e barbabietola da zucchero. Tutte rispondenti agli standard isobus, le seminatrici propongono anche specifici sistemi dedicati, il primo dei quali, denominato “Section Control”, minimizza le sovrapposizioni di seme e fertilizzante quando si opera ai margini di appezzamenti di forma irregolare. Il sistema “Variable Rate” consente invece di modulare la densità di semina in funzione delle specifiche mappe di prescrizione quanto a semi e concimi.



Profondità di semina costante

A controllare la pressione al suolo degli elementi di semina è delegato a sua volta “Auto Force”, sviluppato per mantenere costante la profondità di semina indipendentemente dalla densità del terreno. Infine “CountourFarming”, sistema previsto però solo sulle top di gamma “Sw” negli allestimenti a 24 e 36 elementi di semina. Grazie a questo sistema, operante tramite radar, viene armonizzato il rilascio dei semi anche quando la seminatrice stia compiendo una curva in campo. In tale situazione, gli elementi di semina più interni operano a velocità di rilascio inferiori rispetto a quelli esterni, facendo sì che ogni elemento mantenga costante la densità di semina pur avanzando a velocità diverse.


Tre serie per altrettante necessità

Tali features costruttive esaltano ulteriormente la versatilità di queste seminatrici, permettendo loro di adattarsi alle diverse aree geografiche italiane. Le seminatrici pneumatiche Horsch gamma “Maestro” si propongono infatti in tre differenti serie, ovvero “Cc”, Rc” nonché le già citate “Sw”. Le prime sono di tipo trainato, potendo quindi essere utilizzate anche da trattori a bassa e media potenza, con quattro modelli che si differenziano quanto a numero di tramogge, ciascuna da 70 litri di capacità.

La base è il modello “6.70-75-80 Cc”, che di tramogge ne presenta sei. A seguire “8.70-75-80 Cc”, con otto elementi di semina. Poi “9.60 Cc”, con nove, e infine “12.45-50 Cc” che di tramogge ne avanza dodici.

La serie portata “Rc” si articola invece sui due modelli “8.75 Rc” e “12.45-50 Rc” da otto e 12 elementi di semina rispettivamente, proponendosi soprattutto ad aziende i cui appezzamenti siano lontani fra loro e magari di dimensioni contenute. Infine la serie ammiraglia “Sw”, che di modelli ne propone sei, ovvero “12.70–90 Sw/30–36 Sw”, “16.70–75–80 Sw/30 Sw”, “18.45–50 Sw”, “24.45–50 Sw”, “24.70–75 Sw/30 Sw” e “36.45–50 Sw”. In tal caso gli elementi di semina spaziano da un minimo di 16 a un massimo di 36.

Eterogeneità della proposta tecnica

Numeri, questi ultimi, che si rivolgono quasi esclusivamente alle aziende mitteleuropee più strutturate. Come pure a quelle poche realtà italiane di grandi dimensioni presenti in alcune zone dell’Emilia Romagna. Fatto salvo che con un tale intrico di sigle è bene dotarsi di un taccuino per gli appunti se si vuole identificare il modello più consono alle proprie esigenze, resta assodata l’estrema eterogeneità della proposta tecnica dei Rossi tedeschi. Atta a soddisfare qualsivoglia richiesta del mercato anche in termini di serbatoi accessori per fertilizzanti e agrofarmaci granulari.


Non a caso le seminatrici portate serie “Rc”, agganciate direttamente all’attacco a tre punti del trattore, possono essere abbinate al serbatoio per concime “Partner Ft”. Da mille e 600 litri, montato sul sollevatore anteriore. Se però l’autonomia richiesta aumenta, meglio si prestano i serbatoi trainati delle serie “Pronto As” e “Focus Td” che di litri a disposizione ne offrono cinque mila. Ancora più elevate le esigenze di capacità accessorie per le “Sw”, tipiche delle grandi estensioni, che quanto a serbatoi arrivano a raggiungere gli otto mila litri.

Omogenee è meglio

Più la semina risulta omogenea per spaziature e profondità, meglio è. Le colture potranno in tal caso emergere in modo più uniforme e avanzare nel ciclo vegetativo senza patire di scalarità particolari. A tal fine Horsch ha sviluppato due sistemi esclusivi. Il primo mira a regolare il flusso dei semi grazie a un innovativo disco di misurazione che in luogo dei canonici fori di alloggiamento presenta solchi atti ad aprirsi quando in direzione del terreno. Rilasciando i semi senza imprimere alcuna spinta centrifuga che possa alterare la traiettoria di rilascio. Quest’ultimo viene ulteriormente agevolato da appositi raschietti di metallo che concorrono a consentire velocità di lavoro fino a 12 chilometri orari. A garantire invece la corretta profondità di semina è l’apposito sistema di regolazione idraulica della pressione del coltro. Compresa tra 125 e i 300 chili per elemento di semina nelle “Cc” e dal già citato sistema “AutoForce”. Tali pressioni possono essere inoltre regolate idraulicamente, fra 150 e 200 chili, per le “Rc” e le “Sw”, quando operanti da sole, oppure fra 150 e 350 chili per elemento di semina quando siano abbinate alle tramogge “Pronto As” e “Focus Td”.

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