Isobus Green: attrezzature sotto controllo

Fra le soluzioni tecniche preposte a incrementare la redditività delle produzioni vitivinicole presentate in occasione di Enovitis in Campo anche il sistema “Isobus Green”, messo a punto per tenere sotto controllo le attrezzature non predisposte per l’elettrificazione dal consorzio italiano IdeAgri di cui fa parte il gruppo Argo Tractors.

Il sistema isobus è ormai diventato un contenuto proposto di serie o in optional da tutti i più moderni trattori. Così come sulle attrezzature di ultima generazione. Interfaccia queste ultime con il vettore in essere, realizzando un cantiere di lavoro integrato la cui azione è ottimizzabile sia dall’operatore sia da remoto. Giovandosi dei dati che il sistema recepisce, memorizza e trasmette in tempo reale.


Di fatto un ausilio alla produzione fortemente orientato al campo aperto. Agendo in combinata con i sistemi satellitari di ausilio alla guida massimizza i ritorni colturali minimizzando contemporaneamente i costi di produzione. Unico aspetto negativo del sistema l’obbligo di utilizzarlo abbinando trattori e attrezzi predisposti ad hoc. Cosa che a livello di agricoltura specialistica non è facile a realizzarsi causa tempi di lavoro relativamente brevi che non danno luogo a usure tali da costringere le aziende a frequenti aggiornamenti dei parchi macchine.


Da qui l’idea di interfacciare attrezzature non elettrificate con i relativi trattori mediante un collegamento alternativo di facile gestione. Un trasmettitore fissato all’attrezzo che comunica con il terminale di bordo o con un terminale acquistabile in aftermarket. Soluzione che permette di monitorare e memorizzare i parametri base di una lavorazione. Giri motore, giri presa di forza, ore di lavoro e consumi.



Controllo cromatico e diretto

I dati sono poi elaborati dal terminale sulla base di uno specifico software. Visualizzabili dall’operatore mediante icone che cambiano di colore a seconda dell’efficienza operativa proposta dal cantiere di lavoro. “Isobus Green” delega quindi al driver il compito di ottimizzare il lavoro, ma lo fa in maniera facile e intuitiva, esattamente come risulta facile e intuitiva la sua programmazione iniziale.


Dietro a una soluzione studiata ad hoc per superare i condizionamenti operativi proposti dall’agricoltura specialistica si cela un pool di aziende, Arag, Argo Tractors, Cobo, Frandent, Rei, Salvarani e Walvoil, che vantano decenni di esperienza nel settore e che con “Isobus Green” vogliono portare in vigneto e in frutteto i vantaggi indotti dai sistemi isobus, orientandoli al miglioramento della qualità dei prodotti finali e alla riduzione dell’impatto ambientale delle pratiche agricole specialistiche attraverso un sistema semplice, economico e italiano.

Isobus Green: attrezzature sotto controllo

Related posts