Pac 2023-2027 e fondi per l’agricoltura: cosa c’è da sapere

Entrata ufficialmente in vigore lo scorso primo gennaio, la nuova Pac 2023-2027 metterà a disposizione del comparto primario italiano 35 miliardi di euro per ognuno dei prossimi cinque anni. Ecco le cose più importanti da sapere.

Pac 2023-2027: cosa c’è da sapere

Anche nella nuova formulazione, le domande andranno presentate entro il 15 di maggio agli organismi pagatori, ossia alla Regione se è dotata di uno sportello apposito, oppure direttamente ad Agea. Le pratiche possono essere presentate anche attraverso un Centro di assistenza agricola, attraverso un’unica domanda che comprenda sia i contributi base sia i finanziamenti per i capitoli specifici, come quelli riservati ai giovani, alla digitalizzazione e al biologico.

Le novità

Rispetto alle precedenti gestioni, la maggiore novità proposta dalla Pac 2023-2027 riguarda la modalità con cui saranno distribuiti i contributi al reddito degli imprenditori agricoli, non più legati alla produzione, ma quantificati in base ai comportamenti sostenibili messi in campo.



Entro il 2027 ogni imprenditore agricolo dovrà infatti percepire aiuti non inferiori all’80 per cento della media nazionale e per questo ciascun Stato membro dovrà attuare una redistribuzione delle somme tra le proprie aree geografiche così da eliminare le discriminazioni territoriali.

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Autore: Redazione

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