Più alberi nelle città, più salute

Gli alberi fanno bene al paesaggio e all’ambiente. Soprattutto nelle città, ove fungono da spugne ecologiche degli inquinanti atmosferici. Oltre a ciò, nel corso del loro sviluppo, gli alberi assorbono anidride carbonica, contribuendo in tal modo ad arginare l’effetto serra. In tale direzione l’Italia si è posta obiettivi ambiziosi, ovvero piantare un milione e 650 mila nuovi alberi nelle città e nelle aree extraurbane. Ciò grazie a 35 progetti in 14 diverse municipalità. Ora l’asticella sarà ulteriormente alzata, spostando l’obiettivo ad almeno sei milioni e 600mila alberi entro il 2024.…

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Argo Tractors installa a Fabbrico un nuovo impianto fotovoltaico

argo tractors fabbrico

Argo Tractors, la multinazionale reggiana che produce trattori a marchio Landini, McCormick e Valpadana, prosegue il proprio cammino verso la sostenibilità ambientale. Argo Tractors installa a Fabbrico un nuovo impianto fotovoltaico L’ultimo intervento in ordine di tempo è la messa in rete di un impianto fotovoltaico installato sopra la sede produttiva di Fabbrico. I pannelli, che coprono solo una porzione della superficie coperta, a pieno regime garantiranno una capacità produttiva di 2.200.000 kWh l’anno. L’operazione, che si è completata in pochi mesi, ha portato all’installazione di 3.104 pannelli solari per…

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Troppi farmaci nelle acque francesi

farmaci nelle acque

Si è è abituati a leggere articoli infuocati contro la chimica agraria ogni qual volta esca un report sullo stato delle acque. Gli agrofarmaci sono sempre al centro delle attenzioni mediatiche quando rilanciano i risultati dei periodici monitoraggi dei “pesticidi nelle acque” effettuati in Italia dalle Agenzie regionali per l’ambiente e accorpati poi dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Nessun report circola invece sulla miriade di altri inquinanti antropici, quasi che gli unici contaminanti delle acque siano i “pesticidi”. Allarme farmaci nelle acque Stanchi di tale situazione,…

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Decarbonizzazione 2050 e motori endotermici

decarbonizzazione 2050

Da Macchine Motori La “decarbonizzazione 2050” dell’economia perseguita dalla Commissione europea con il pacchetto di riforme “Fit for 55” proprio per il 2050 è un obiettivo difficile da raggiungere. Soprattutto nel segmento automotive e non per quella questione etica e sociale insita nell’obbligare gli Europei a rottamare in anticipo i propri veicoli e le proprie macchine per passare in massa a veicoli a propulsione elettrica. I burocrati di Bruxelles stanno in effetti dimostrando di voler perseguire le proprie idee in maniera spudorata, insensibili a qualsiasi discorso di condivisione e scaricando…

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Carne sintetica e propaganda

carne sintetica italia

In base alle analisi svolte sull’anno 2019 e pubblicate sulla rivista “Frontiers in Psychology” han parlato delle carni sintetiche, ottenute cioè in laboratorio, ben 12 mila e 900 articoli pubblicati su media generalisti e solo 327 pubblicati su riviste scientifiche. Carne sintetica, troppa propaganda Sui surrogati della carne, dunque, molto s’è detto e spesso in chiave apologetica, ma poco si è fatto per comprenderne i reali impatti ambientali. I consumi di acqua, per esempio, sono più o meno gli stessi avanzati dalla carne tradizionale, con valori compresi fra 367 e…

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Un barile di petrolio non vale l’altro

barile petrolio

Non tutti i processi estrattivi e distribuivi delle fonti fossili emettono gas serra allo stesso modo. Ogni barile/equivalente di petrolio estratto, processato e distribuito ha infatti un impatto emissivo diverso a seconda del Paese considerato. Ciò in funzione delle origini della fonte stessa, non sempre agevole, nonché delle dinamiche di raffinazione e trasporto. La classifica A sorpresa, a condurre la poco lusinghiera classifica è il Canada, Paese alquanto moderno ed evoluto che però emette circa 43 chili di anidride carbonica per ogni barile/equivalente di petrolio. Notevole, visto che la media…

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Attività venatorie e sostenibilità

Il Mondo Occidentale è spesso contrario alla caccia e alle attività venatorie correlate, complici i mille pregiudizi che gravano sulla figura del cacciatore tra le quali una sua presunta mancanza di sostenibilità ambientale. Tesi smentita da una recente ricerca. Il passaggio da eroe a inadeguato nell’immaginario collettivo ha la durata di un attimo. Basta un cambiamento nella società e ciò che prima era una priorità, subito dopo non lo è più. Una volta il cacciatore era colui che proteggeva i borghi dalle fiere feroci. Oggi è visto come un poco…

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Trattori come dinosauri

La rivista scientifica statunitense Pnas ha pubblicato un articolo dedicato a uno studio teorico che compara l’impatto sul terreno indotto dal peso dei moderni trattori a quello dei dinosauri vissuti fra i 65 e i cento milioni di anni fa. Studio confutabile in ogni sua parte ma subito sfruttato per gettar fango sulla meccanizzazione agricola. “Pnas”, “Proceedings of the National Academy of Sciences”. E’ una rivista scientifica americana, organo ufficiale della United States National Academy of Sciences, l’accademia delle scienze statunitense. Fondata nel 1915, pubblica articoli relativi a tematiche che…

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Zootecnia ed emissioni: calcoli incompleti

Il due Novembre scorso il Corriere della Sera se l’è presa ancora una volta con la zootecnia, accusata di essere fra le principali fonti di emissioni di gas serra. Peccato che i calcoli diffusi dal media siano incompleti. Si denunciano le emissioni ma non gli assorbimenti. Da decenni i Grandi della Terra si accalorano, mai sillogismo fu più pertinente, sul clima. Ultime discussioni in tal senso al G20 di Roma e alla Cop26 di Glasgow. Riunioni organizzate a fine Ottobre proprio per confrontarsi sui temi climatici. Soprattutto Cop26. Come sempre…

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Per salvare il Mondo si deve fermare il Bio

Quando gli interessi delle lobby battono la ragione ed espugnano la politica, il futuro diventa cupo, realizzando scenari opposti a quelli auspicati. Una lezione in tal senso arriva direttamente dal riso biologico. Per salvare il Mondo dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dalla deforestazione si dovrebbe convertire a biologico la più ampia porzione di Terra possibile. Questa, in sintesi, gli storytelling pandemici con cui le lobby del bio sono riuscite a infettare ampie porzioni del Pianeta. A partire da quell’Europa che vorrebbe alzare dall’otto al 25 per cento le superfici continentali…

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