Oceani troppo caldi

Si chiama Copernicus ed è il programma di osservazione della Terra promosso dall’Unione europea. Gli esperti del progetto monitorano il Pianeta al ne di ravvisare modi che significative nei diversi parametri che caratterizzano il Globo, per esempio le temperature medie superficiali degli oceani. Stando alle misurazioni dagli Anni 70 a oggi, queste stanno lentamente aumentando, con oscillazioni annue e decennali anche profonde.

Se però negli Anni 70 i valori restavano sempre compresi fra minimi di 19 gradi e otto decimi e massimi raramente superiori ai venti e quattro, già il 2016 non è mai sceso sotto i venti gradi e due decimi, con punte massime di venti gradi e nove. Il 2023 ha battuto tale record, superando i 21 gradi come valore massimo senza mai scendere sotto i venti gradi e quattro come dato minimo. Nel mezzo, gli ultimi cinque decenni, seguendo un trend in leggero ma costante rialzo. Purtroppo, oscillazioni che appaiono minime dal punto di vista numerico possono causare problemi anche gravi alle forme di vita marine, molto sensibili alla variabile termica.

Titolo: Oceani troppo caldi

Autore: Redazione

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